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LA VITA FACILE regia di Lucio Pellegrini

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  13/07/2011 14:39:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meno scontato di quanto si possa pensare ,incentrato su personaggi che emergono solo con il dipanarsi della storia tanto che non tutto è decifrabile ,come da prassi, già nelle battute iniziali.Quell'affetto controllato,quasi imbarazzato che si osserva nelle relazioni tra i protagonisti viene motivato con avveduta flemma.Pellegrini utilizza l'ormai imprescindibile espediente del flashback faticando nel dare giusta importanza al passato,gli spiegoni riportati mancano di pathos e sembrano dei supplementi inseriti a forza.
E' finalmente un'umanità piena zeppa di difetti a popolare questa pellicola,i protagonisti sono entrambi fuggiti dall'Italia e dalla loro vita,inoltre si contendono una donna campionessa in *******ggine.E poi finalmente un epilogo che pur accomodante non si affloscia nel solito smielato happy end che sembra imposto per legge a queste produzioni.Da lodare anche l'accortezza di evitare di scadere in un polpettone sentimentale paventato con l'arrivo in terra africana di Ginevra (nome da principessa sul pisello non certo casuale),niente smancerie però,solo un donna che mostrerà immediatamente la sua indole capricciosa.La Puccini non è granchè persuasiva,meglio la consolidata coppia Favino/Accorsi,con il primo assolutamente in parte e animato da una recitazione alla Sordi,il secondo (come al solito) un po' pesce lesso ma facilitato dalla presenza dell'amico/collega che lo trascina in duetti verbali divertenti.
La pecca maggiore del film sta in una compattezza intermittente e una capacità di coinvolgere che procede a sprazzi,per lo meno Pellegrini non persegue la sterilità dell'attuale commedia tricolore e inserisce qualche digressione impegnata che certo male non fa.