caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BEYOND regia di Pernilla August

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  21/09/2012 11:24:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giunta al capezzale della madre morente Leena ricorda la sua difficilissima infanzia da emigrata in terra svedese.
Dapprima il nuovo appartamento da mostrare con orgoglio agli amici,le cure amorevoli dei genitori e la speranza di poter davvero essere felici in quella nuova realtà.Poi la bottiglia a distruggere ogni legame,a trasformare mamma e papà in mostri barcollanti,inebetiti,luridi e pronti ad azzuffarsi per ogni minima sciocchezza.Il Natale è rovinato come innumerevoli altre giornate,con quelle quattro mura da nido umile ma confortevole tramutate in un puzzolente antro in cui ogni ritegno è bandito.
Per Leena ormai adulta è immensamente doloroso ricordare quei tempi in cui fu costretta a crescere in fretta per garantire almeno al fratellino un pizzico di calore umano.
Sono delicatissimi gli espedienti cui ricorre per evitare al piccolo di assistere a certe indecenze,commuove nella volontà di ergersi a luce della famiglia come unico collante rimasto a tenere unito qualcosa che giorno dopo giorno si sgretola nell'incoscienza dell'ubriachezza.Ci sono anche squarci nostalgici da cui è possibile cogliere momenti di serenità e coesione famigliare,ma sono intermezzi isolati,soppressi dalla rabbia tenuta dentro per tanti anni ed ora pronta ad incarnarsi nel duro volto di Noomi Rapace,un concentrato di violente emozioni che svariano dall'indifferenza al rancore,per poi evolvere in una pietosa condiscendenza e quindi in un amore per troppo tempo soffocato.Un sentimento che riemerge talmente potente da travalicare ogni razionalità,un impulso fino ad allora anestetizzato da un senso di colpa immotivato e capace di cancellare ogni momento orrendo.Gran lavoro di Pernilla August che lascia lievitare i sentimenti sino all'esplosione che non ti aspetti,garbata nel proporre una soggettiva infantile che non indugia sul particolare crudo.Da elogiare le prove della Rapace e del suo equivalente giovanile,ossia Tehilla Blad,davvero bravissime.