TEMPESTA POLARE regia di Paul Ziller

C'è di tutto e di più: un meteorite che colpisce la Terra e causa perturbamenti del campo magnetico terrestre che si manifestano con enormi bolle di sapone (sic!) solcate da scariche elettriche azzurrine che carbonizzano chiunque abbia un cellulare acceso in mano; lo scienziato bravo che aveva previsto tutto, osteggiato inizialmente da tutti ma poi universalmente riconosciuto come l'unico ad averci capito qualcosa; l'asse terrestre che si sposta di 10 gradi e l'unico al mondo che se ne accorge è il nostro scienziato perchè le sua meridiana in giardino segna l'ora sbagliata; il campo magnetico terrestre che si invertirà (o annullerà? non si è capito) in tre giorni; una macchina con l'impianto elettrico bruciato che riparte perchè "una carica elettrica statica è rimasta intrappolata in un cilindro"; un vecchio sommergibile alimentato a gasolio che in poche ore attraversa il Pacifico, si immerge fino sul fondo nella Fossa delle Marianne, spara due "missili" (sic!) contenenti due testate nucleari da 50 megatoni cadauna, poi riesce a fuggire all'onda d'urto infilandosi in un vulcano in eruzione ad 11 km di profondità: la bomba scoppia, c'è una dissovenza e si rivede lo scienziato scampato non si sa come all'esplosione che rientra a casa ed abbraccia i suoi cari e vivranno felici e contenti. Per quale ragione poi far scoppiare una bomba atomica sul fondo del Pacifico possa rimettere a posto l'asse del mondo ed il campo magnetico non è dato sapere, è così e basta. Che dire?