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CONFESSIONS regia di Tetsuya Nakashima

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ilSimo81     10 / 10  04/02/2012 21:47:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Arte pura.
Un'opera straordinaria, con uno speciale sapore ineffabile.
Vi venderanno questo film come una "revenge story all'orientale", un complesso e confuso intreccio narrato con troppe parole.
Non ascoltateli.

La vendetta è l'alfa e l'omega, filo conduttore di un alfabeto che in realtà racconta una storia infinita, che parla le lingue della vita e della morte e del valore di ognuna di esse. Parla di una scala di valori e del sovvertimento di questi. La vita parla di morte e la morte parla della vita. Il talento affonda nel nulla e la banalità esplode in fiamma dalla nitida visibilità. Madri private di figli e figli in cerca di madre. Ragazzini subiscono il destino preparato da altri, dettando a loro volta destini altrui.
In questa ipnotica e reale sfida di opposti, una dolce voce confusa chiede: "La vita è davvero delicata come sembra?". Sì, ragazzina. Come una scritta in bianco gesso, che sul nero di una lavagna si staglia limpida e netta, ma che può svanire con un gesto semplice ed insignificante. La vita è un gioco crudele. Ti accarezza mentre ti violenta. Con una mano ti regala a volte un sogno inatteso, a volte un dolore imprevisto; con l'altra mano a volte ti priva di un problema, a volte ti sottrae qualcosa di prezioso. E spesso quel che svanisce ti crea un'esplosione nel cuore, ma se ne va con la leggerezza di una bolla di sapone.

"Confessions" è un magistrale sfoggio di tecnica perfetta. La fotografia in particolare arriva a livelli incredibili di espressività, infondendo in immagini meravigliose dei significati emotivi estremamente intensi.
La storia è narrata in tanti modi. Brevi silenzi, musiche malinconiche, confessioni rese da voci variegate. Ogni protagonista racconta la sua storia, ogni protagonista in qualche modo è vittima e carnefice. Vicende personali che, lungi dall'essere confusamente intrecciate, si intersecano casomai in un delicato mosaico nel quale tutto quadra.
E' una visione che merita la fiducia, l'abbandono dello spettatore all'ipnosi emotiva che ne deriva. E' un'esperienza che sconvolge i pensieri, che crea nello spettatore stesso progressivamente simpatia, empatia e avversione per tutti e per nessuno.

Auguro, a tutti quelli che lo vedranno, di viverlo come l'ho vissuto io.

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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  09/02/2012 12:36:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
commento meraviglioso,la penso esattamente come te!
l'ho visto + di una settimana fa e ci sto ancora pensando !! QUel finale è uno dei + agghiaccianti mai visti
ilSimo81  09/02/2012 14:51:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio. Avevo già letto tra gli altri il tuo commento prima di vedere il film, e a posteriori ne ho compreso e condiviso a pieno l'entusiasmo (peraltro, la mia scorsa settimana è stata eccellente, visto che nell'arco di due giorni ho guardato "Acacia" e "Confessions"... Eccellenti).
E sì, il finale è perfetto. Si mantiene all'altezza del film
KOMMANDOARDITI  13/02/2012 18:04:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, perchè te l'ho ficcato a forza io tra le visioni consigliate, altrimenti hai voglia a vederti le pattumate di Vogel e company :D