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L'ALLIEVO regia di Bryan Singer

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Invia una mail all'autore del commento matteo200486     7½ / 10  27/03/2007 22:58:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bryan Singer, a mio parere, una delle promesse del cinema americano. Anzi mi correggo era una delle promesse. Dopo un buon esordio quale Public Access e dopo aver diretto il suo capolavoro, "I soliti sospetti", il talentuoso regista si è cimentato in questo film veramente buono, prima di vendersi al mercato, vedi Superman Returns.

Un film a tratti agghiacciante, duro, privo di retorica. Assolutamente da vedere, anche se fa rabbia vedere un così buon regista perdersi in questo modo.
Ottime anche le interpretazioni, incentrate sui 2 protagonisti in origine in antitesi anagrafica e nn solo, poi così vicini.

Un film la cui suspence progredisce fino al culmine finale.Questo permette allo spettatore di essere sempre più coinvolto dalla vicenda narrata e descritta cotanto bene da Singer.

Un film sulla perdita dell'innocenza e sul male che ci circonda ovunque.Un film privo di retorica di grande pessimismo.
Per terminare, un'ottima sorpresa, che mi ha coinvolto e soddisfatto.