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L'ALLIEVO regia di Bryan Singer

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eletar     7 / 10  17/04/2013 13:28:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho letto il libro ma gia il film l'ho trovato abbastanza inquietante..Pochissimi film si eran occupati delle conseguenze psicologiche che una guerra e l' immane tragedia dell' Olocausto avevan non solo in chi le aveva vissute ma anche in chi le ha sentite raccontare. Per questo la cosa più sconvolgente del racconto è come Todd si immedesimi sempre di più nei racconti di Dussander e cominci a far suoi certi aspetti cinici e violenti del vecchio al punto da diventare lui stesso il carnefice. L' inquietudine che pervade film per me è proprio dettata dal continuo chiedersi fino a che punto si spingerà Todd, fino a dove quei racconti hanno acceso in lui un' apparentemente insensata e gratuita violenza e voglia di uccidere. Tutto ciò dimostra come le parole e l' immaginazione possano davvero condizionare il comportamento umano al punto di spingere un uomo all' atto più violento possibile, ovvero l' omicidio. Parlando esclusivamente del film non posso che applaudire le interpretazioni di Brad Renfro e Ian McKellen.Renfro incarna perfettamente il ragazzo a modo ed educato cui basta una scintilla per far scattare un' esplosione di rabbia e violenza, forse repressa dal dover essere a tutti i costi "un bravo ragazzo cui si schiuderanno le porte del mondo". McKellen invece con le sue mezze smorfie trasmette inquietudine, soprattutto quando accenna un sorriso nel raccontare un tragico genocidio. Non so ancora se avrò il coraggio di leggere il libro...mah chissà mai dire mai