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RICCARDO III - UN UOMO, UN RE regia di Al Pacino

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Aenima     10 / 10  29/11/2004 17:17:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Splendido, superlativo, unico: in una parola PACINO.
Un "film / documentario / teatro" assolutamente fuori dal comune questo "RICCARDO III", che mostra allo spettatore una via nuova per valutare l'opera Shakespeariana.
Il significato del film, che ci viene addirittura confessato direttamente da uno dei "personaggi" (se così si possono definire), è dimostrare che i veri depositari dell'opera di un autore sono gli attori.
Il film si sviluppa molto bene, senza risultare mai noioso, riuscendo a coinvolgere profondamente chi lo osserva.
All'inizio della pellicola vediamo Al in diversi momenti della sua vita, concentrato nel tentare di trasmettere al grande pubblico un'opera che i più ritengono noiosa: (solo uno degli intervistati sembra comprendere il significato del messaggio intrinseco nel "RICCARDO III", ma poi si rivela essere un emarginato...).
Proprio per questi diversi volti attraverso cui ci viene continuamente mostrato, Pacino sembra mandare un messaggio molto ambiguo: è l'attore che muta, mantenendo intaccato l'ideale dell'uomo o è la persona a mutare perdendo col tempo il vigore e il coraggio delle proprie scelte?

MAGNIFICO!

Aenima  29/11/2004 19:32:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"intaccato?!": scusate, troppe ore a studiare.....I N T A T T O!