Ciumi 6½ / 10 20/12/2009 11:49:08 » Rispondi Sono del parere che certe storie andrebbero raccontate con maggiore distacco emotivo. E con più lealtà, soprattutto.
Quando ci s’imbarca in questioni retoriche e sentimentali, spesso il più grosso rischio in cui si incorre è quello di naufragare nel patetismo. Questo film ci s’imbarca, eccome, s’implica inoltre in faccende giudiziarie e politiche che la storia (vera) necessitava fossero raccontate, ma l’impressione è proprio quella che è spesso in procinto d’affondare. Artificioso decisamente, sia nel forzare la durezza di alcune scene, sia nel tentativo di muovere commozione. Rimane tuttavia valido quando s’apre un scorcio d’umanità più onesta, a mio avviso, nel rapporto tra padre e figlio (che non è certo un aspetto secondario del film) forse affrontato con la stessa retorica, ma i dialoghi dei due familiari in carcere restano probabilmente le sequenze più sincere.