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GANGOR regia di Italo Spinelli

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  21/03/2012 10:44:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scialba trattazione della condizione femminile nell'India tribale per mano del documentarista Italo Spinelli.Gangor è una bella operaia ,per qualche rupia si lascia fotografare da un reporter non immaginando il polverone che si solleverà attorno a lei.Lo scatto la immortala a seno nudo mentre allatta un bimbo,l'immagine, finita su un quotidiano, diventa il simbolo della denuncia verso la violenza che le donne di quelle regioni devono subire regolarmente da datori di lavoro e poliziotti,paradossalmente però oltre a dare rilevanza alla muta sofferenza porterà grossi guai alla ragazza.
Forse invaghitosi o angustiato dal senso di colpa,il fotografo proverà ad aiutarla.
Film ambizioso ed importante al quale va concessa la nobiltà di intenti,purtroppo il racconto si appiattisce sotto i colpi di una retorica a buon mercato di una storia che non ingrana mai con vigore, affollata da personaggi tutto sommato anonimi e banali,come gli eventi logorati da un percorso ipotizzabile con largo anticipo.Spinelli preferisce allontanare la macchina da presa nei momenti più estremi,facendo ciò non riesce a esporre con forza le vessazioni sui cui vorrebbe porre l'accento e da un documentarista del suo calibro questa è una scelta poco comprensibile.
Sembra quasi timoroso nel voler calcare troppo la mano,eppure vista l'aridità del racconto forse fomentare una maggior potenza espressiva mediante l'uso dell'immagine,che è poi il mezzo attraverso cui ogni cosa sarà destinata a precipitare,sarebbe stato più emotivamente coinvolgente rispetto al misericordioso non mostrare.