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I GIOVANI CANNIBALI regia di Michael Anderson

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DankoCardi     7½ / 10  28/07/2023 15:12:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un esempio di neorealismo americano. La storia parte dal rurale per arrivare alle metropoli; da qui già si capisce il succo: dei giovani chiusi in un ambiente di campagna troppo soffocante per loro, con una famiglia oppressiva ed un futuro che non gli riserva nulla di diverso. Sbocciano amori troppo acerbi per durare e così cercano di realizzarsi nella fuga da quel mondo e magari ci riescono pure...ma a quale prezzo. Si sfonda nella musica, ci si sposa un uomo ricco che sistema le cose, ma gli agi della dolce vita non danno la felicità. Le vecchie storie tornano a galla e nascono relazioni dettate più dalla voglia di vendicarsi del vecchio amante che non dal sentimento, ed a farne le spese sono gli altri. Vivere con la paura di diventare proprio quello che non si vuole essere, quello da cui si è fuggiti. Una storia complessa, anche sentimentale e melodrammatica, di sicuro non facilissima da seguire, ma molto profonda con dei dialoghi scritti a regola d'arte ed inscenati alla perfezione da un gruppo di giovani interpreti (quando gli attori oltre che belli erano anche bravi) e da un grande e poliedrico regista ingiustamente sottovalutato come Michael Anderson. Non è chiaro a cosa si riferisca il titolo anche perchè quello del romanzo era diverso, ma ha dato il nome ad una mitica band inglese degli anni '80: i Fine Young Cannibals.
Curiosità: tra le comparse si riconosce l'attore comico Redd Foxx che poi diverrà famoso da noi per la sit-com Sanford and son.