marcogiannelli 10 / 10 16/04/2020 20:44:22 » Rispondi Sicuramente tra le commedie sentimentali più brillanti che abbia mai visto, 'L'appartamento' utilizza 2 scenografie principali ma una grande scrittura per farsi amare dallo spettatore. Personalmente amo i film in cui il protagonista è un uomo di secondo piano, a cui nessuno darebbe una lira. I perdenti sono sempre un soggetto interessante. Qui abbiamo Bud, un uomo qualsiasi di una società di cui prova a scalare i piani senza fare grossi sforzi, semplicemente prestando il suo appartamento ai superiori per farli scopare. Le raccomandazioni così dovrebbero fioccare. Qui già intravedo una bella critica alla classe dirigente e al sistema meritocratico che Wilder prende per bene di mira. Bud però tutto sommato è una persona buona, racconta qualche bugia per farsi forza e per giustificare alcuni suoi strani movimenti, ma non farebbe male ad una mosca ed è innamorato di una ascensorista. L'escalation che lo porterà a tentare la conquista sembra amara, sembra che il nostro protagonista non sia mai abbastanza convincente nè che la ragazza possa dargli attenzione. In uno straordinario bianco e nero Wilder si serve della macchina da presa per girare attorno a Jack Lemmon e Shirley McLaine, bravissimi, mettendo sul piatto una sceneggiatura che ancora oggi è fresca e poco prevedibile. Si viaggia tantissimo da un tono acre a uno più gioviale con una meravigliosa naturalezza. Un film da non dimenticare, un capolavoro di 60 anni fa ma che ancora oggi è un film moderno.