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DUEL regia di Steven Spielberg

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Strix     6 / 10  08/02/2018 22:34:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No vabbè. La media dell'8 proprio no.

Capisco che è il primo di Spielberg, capisco che ci sono elementi interessanti, ma alla fin fine resta un mediometraggio palesemente imbottito di filler per arrivare alla canonica ora e mezza. Troppo noioso e monotono per i 90 minuti, probabilmente anche per i 74 originali.

Tra l'altro, capisco il budget ristretto ma le scene d'azione sono alquanto banali, da un road movie mi aspettavo qualcosa di più arguto.

Ed è pure invecchiato male.

Ok tutto, ma 8 proprio no.
tarr97  24/09/2018 11:33:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no. 1) non è un mediometraggio è lungometraggio, se va oltre i quaranta minuti secondo le leggi del cinema è da considerarsi un lungometraggio. ") il film non è noioso monontono, caso mai è lento. ma lento non è un sinonimo di bassa qualità, il film piacque a Fedrico Fellini. per il mistro la tensione e la sensazione di solitudine che il film riesce a dare. 3) "le scene d'azione sono alquanto banali" le secene d'azione sono ottime e ben costruite grazie all' inquadrature del camion ripreso dal basso che da l' idea che il muso sembri quasi un volto, o le inquadrature oblique fatte vicino alle ruote inquadrature velocizzate, 4) "mi aspettavo qualcosa di più arguto" il film È un thriller che omaggia sicuramente anche Hitchcock, con una vicinanza riconosciuta da vari critici rispetto a "Gli uccelli" per il tema della minaccia irrazionale che rischia di travolgere le poche certezze dell'uomo comune e contro cui bisogna lottare a denti stretti; ma oltre ad Hitchcock, l'angoscia di cui è intessuto il film ha delle radici europee fra cui si può segnalare Camus e Kafka, che probabilmente devono avere nutrito l'ispirazione dello sceneggiatore Richard Matheson già quando scrisse il racconto su cui è basato il film.
5) "Ed è pure invecchiato male" invece no, è invecchiato benissimo, trovami un film per la tv al giorno d'oggi diretto cosi' bene, montato cosi' bene, con una idea cosi' semplice è non pretenziosa.
È certamente un film di regia dove conta molto il montaggio, spesso serrato nelle sequenze di inseguimento automobilistico che si trasformano in incubo metafisico, le angolazioni della macchina da presa e il ritmo delle sequenze. Spielberg lascia poco spazio agli attori, compreso il protagonista Dennis Weaver che era un caratterista scelto per la sua breve partecipazione in un ruolo secondario di "L'infernale Quinlan" di Orson Welles, e la sceneggiatura sfrutta il cosidetto "monologo interiore". Il finale è avvincente come tutto il resto, ed era difficile chiudere su uno scioglimento differente. Opera prima già matura, propone uno Spielberg diverso da quello successivo dei blockbuster e dimostra la padronanza del linguaggio da parte del regista e la capacità di andare oltre le limitazioni del genere.
6) "Ok tutto, ma 8 proprio no" e invece 8 proprio si!!!
per Spiliberg un grande sucesso, esattamente come fu' per tutti gli altri registi di sucesso negli anni 70 :Tobe Hooper, David Lynch , Alejandro Jodorowsky, Mike Nichols, George A. Romero, Robert Altman, Nanni Moretti, Pupi Avati ,Francis Ford Coppola, Martin Scorsese , Stanley Kubrick, Luis Bunuel ,Milos Forman, Roman Polanski, Hal Ashby, Ridley Scott, Andrei Tarkovsky, Mel Brooks, Werner Herzog, Sergio Leone , Luchino Visconti, Elio Petri, Bob Rafelson, Dario Argento, Ermanno Olmi , Giuliano Montaldo , George Lucas, Francois Truffaut, Mario Monicelli , Ettore Scola , Dino Risi ,Bernardo Bertolucci, Marco Ferreri , Clint Eastwood , Federico Fellini.