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SUGARLAND EXPRESS regia di Steven Spielberg

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Angel Heart     7½ / 10  14/10/2014 20:43:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fuga on the road tra le lande desolate del Texas, storia d'amore ed amicizia con strizzatine d'occhio al mito di Bonnie e Clyde.
Avvincente per tutta la durata, bello per come riesce a mantenere con costanza e senza scivoloni i toni da commedia leggera, pur non essendo necessariamente una storia da ridere (anche se i momenti divertenti si sprecano, vedere inseguimenti, che sono comunque il minimo); ad ogni modo è quando si vira sul drammatico che Spielberg dimostra al meglio tutta la sua abilità di regista, difatti quando si sterza sul serio il film raggiunge picchi emozionali tutt'altro che indifferenti (il finale semi tragico ad esempio, ottimo) e basta ciò per capire quanto questo straordinario artista avesse ancora da dare al cinema a venire (di qui ad un anno girerà una delle pietre miliari più importanti ed innovative di sempre, un filmone assurdo che di certo non necessita di presentazioni).
Chiaramente non tutti i meriti sono da attribuire solo a lui, ma anche ai suoi fedeli collaboratori di prima classe. La fotografia di Zsigmond è perfetta (quando si tratta di dare spessore ai paesaggi che circondano i personaggi era e resterà sempre tra i migliori della storia), le musiche di Williams congeniali ad ogni situazione che si viene a creare, la sceneggiatura come detto intelligente e sempre ben equilibrata nel suo sapore agrodolce, e per ultimo (ma non per questo meno importante) il bel cast che, naturalmente, racchiude il cuore dell'intero film: Atherton, da sempre sottovalutato, è bravissimo nell'amalgamare l'irruenza del suo personaggio con l'apparenza tonta e bamboccia del suo volto, Sachs (che generalmente non viene mai menzionato) altrettanto bravo nel fare il poliziotto novellino dai sani principi che gradualmente si affeziona alla coppia, senza dimenticare il veterano Johnson in una parte cucita su misura per lui, ovvero quello dello sceriffo navigato, tutto d'un pezzo e ligio al proprio dovere che, in mezzo al trambusto, si rivelerà l'unica figura autoritaria a vedere le cose come stanno veramente, nonchè l'unica a dimostrare un briciolo di compassione per i protagonisti ("al diavolo non sono altro che due ragazzini"); e poi c'è lei, la sola, unica ed inimitabile Goldie Hawn, un'attrice magnifica e tristemente dimenticata, una delle poche capaci di trasmettere il massimo in qualsiasi ruolo si cimenti, una delle poche capaci di farsi amare incondizionalmente a prescindere dal genere o dal film a cui prende parte. Insomma, semplicemente deliziosa, bella, bionda e divertente da morire, impossibile non adorarla (vedere anche "Una Coppia alla Deriva" col compagno di vita Kurt Russell).

Se il film ha una pecca, è quella di metterci un pò ad ingranare, ma resta comunque un problema che si risolve man mano che i minuti passano.

Al giorno d'oggi viene considerato uno dei minori di Spielberg; magari in mezzo a "capolavori" come "Incontri Ravvicinati", "E.T." o "Jurassic Park" può anche essere vero... ma ciò non toglie che, a livello umano e sentimentale, "Sugarland Express" rimane senza ombra di dubbio tra le opere più toccanti ed emozionanti in assoluto del regista.

Si ride e si piange senza vie di mezzo.
Per quanto mi riguarda, uno dei migliori Spielberg, sicuramente quello che, senza ripensamenti, più preferisco: no alle favolette (a parte "Hook" che adoro), sì ai thriller ed alle storie di vita vissuta.