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PER LE ANTICHE SCALE regia di Mauro Bolognini

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DankoCardi     8 / 10  16/12/2023 00:13:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bolognini era un regista serio ed impegnato che prendeva di petto tutti i suoi lavori; ne è conferma questo veemente film che tratta un tema nitroglicerinico come quello delle malattie mentali e dei manicomi. Tratto da un'opera dello psichiatra Mario Tobino che raccoglie diversi racconti veri della sue esperienza come medico sul campo (in realtà la pellicola si rifà solo ad uno di questi racconti), il film è ambientato in un istituto a tratti asettico luogo di cura, a tratti vero e proprio girone dantesco dove sono ricoverati molti "pazzi" ciascuno però con una sua individualità, una sua storia. Ma ci sono anche le storie dei medici che badano a loro, anch'essi con le loro debolezze e le loro mancanze sempre sotto il segno del detto che ci vuole un pazzo per curare un altro pazzo. Il protagonista vorrebbe isolare il seme della follia e curarlo come qualsiasi altra malattia, ma pare che la follia sia contagiosa. Molto ruota intorno al tema della sessualità il cui sfogo bestiale ed ancestrale non è prerogativa solo di chi non riesce a dominare i propri istinti. La pellicola è trascinante ed esercita un fascino morboso sullo spettatore alternando sobrio e greve; ci sono immagini e momenti forti ma si riesce sempre a mantenersi sull'accettabile senza scadere in un erotico o voyeuristico gratuito. Ottima la ricostruzione scenica e bravissimo tutto il cast, soprattutto Adriana Asti.