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BORIS - IL FILM regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  13/08/2014 17:31:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il principio su cui verte il gradimento del film fa affidamento alla condicio sine qua non lo spettatore precedentemente deve aver seguito la serie, troppi i precetti, i retaggi che il film dà per scontati verso lo spettatore, in particolar modo sui personaggi, le interrelazioni che li compongono, Arianna-Alessandro, Lopez-Ferretti, Biascica-lo schiavo, leggere sfumature sui caratteri, i rapporti del microcosmo del set, il motivo sostanziale per cui Ferretti in origine vuol cambiare la troupe, altrimenti si finisce per prenderli per quello che appaiono: macchiette.
Il linguaggio satirico, dissacratorio è il medesimo, nella serie scoperchia i fili che reggono la televisione di stato, azionati dalla politica, raccomandazioni dall'alto sulla quale si fa leva per mantenere il posto e per scalare le gerarchie, naturalmente compiendo il salto dal piccolo schermo al cinema si deve stare opportunamente al passo coi tempi, anche perchè se la condizione in cui versa la televisione è allarmante, quella che governa i botteghini del cinema è lapidaria.
Esclusa la parentesi della gag sugli americani, diciamo che nella serie gli veniva giusto più contestuale, Boris fa centro anche stavolta, il cinepanettone segue la costante inversamente proporzionale, massimo successo col minimo sforzo, un paio di tette, 4 volgarità in croce, 2 risate sguaiate e lo spettatore è a posto così come didascalicamente Glauco spiega agli sceneggiatori, Glauco che a braccetto dell'altra comparsa della serie Martellone (i 2 che lasciano il maggior segno in tv), legittimamente fanno il salto al cinema.

Il linguaggio metacinematografico di Boris recentemente non è sfuggito al self made man Maccio Capatonda, altro mondo cinicamente rappresentato al vetriolo, quello del giornalismo invadente che cannibalizza dalla cronaca nera, le tante parodie, dalla nota rubrica Medicina 33, ai suoi baluardi come Salvo Sottile, sicuramente motivo d'interesse per gli aficionados di Boris.