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COLPI PROIBITI 2 regia di Alan Mehrez

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Angel Heart     6 / 10  21/04/2011 04:16:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Doverosissima precisazione: il film non e' il seguito di "Colpi Proibiti" con Van Damme, ma e' nientepopodimeno che il seguito di "Senza Esclusione di Colpi" sempre con Van Damme (che ha avuto non uno, bensi' tre seguiti diretti esclusivamente al mercato home-video). Anche per questa ennesima trovata commerciale italiana c'e' comunque una spiegazione: infatti dopo il travolgente ed inaspettato successo di "Bloodsport" (il mio film preferito) i distributori italiani ebbero la brillante idea di "battere il ferro finche' e' caldo" nella speranza di tirare su qualche soldo extra; per questo, presero il primo film di arti marziali esportabile che gli capito' tra le mani ("American Kickboxer") e gli diedero il titolo di "Senza Esclusione di Colpi 2" (fallendo completamente nel loro intento, visto che "American Kickboxer" e' un prodotto che non s'e' filato nessuno manco di striscio, ne' in patria ne' all'estero).
Qualche anno dopo, a sorpresa dei nostri distributori, fu realizzato per l'appunto questo "Bloodsport 2". Che facciamo? Intitoliamo questo "Senza Esclusione di Colpi 3" cosi' la chiudiamo qua? No... chiamiamo piuttosto in causa "Colpi Proibiti", spacciamolo per il seguito di quest'ultimo, anche se i due film non c'entrano un cavolo di niente l'un con l'altro, e facciamola finita!
No comment. Giuro che queste illogiche ed insensate strategie di marketing italiane non riusciro' mai a capirle...

Detto questo, passiamo al film, che piu' che un seguito, lo si puo' tranquillamente definire un remake in chiave barbona del film originale; difatti l'opera di Mehrez, a parte il primo tempo parzialmente modificato (per non scadere nel plagio piu' totale), e' identica in tutto e per tutto al film con Jean Claude. Solo che i risultati finali, visto il budget ciucciato fino all'osso, sono alquanto risibili, almeno in questo senso. Ma confezione tecnica da due soldi e scenografie decadenti a parte (il kumite e' allestito in una specie di capannone marcio costruito con lattine e due lamiere arruginite, e i promotori sono tre tripponi svogliati - uno tra l'altro occidentale - con un kimono da carnevale + parrucca), vorrei soffermarmi di piu' sugli altri aspetti, giusto per darvi un'idea di che cosa andrete a vedere. I protagonisti sono esattamente ricalcati sui modelli originali (Bernhardt scimmiotta Van Damme con le stesse identiche espressioni, le stesse mosse e le stesse spaccate, e il villain, piu' o meno con lo stesso fisico del buon Bolo - ma senza minimamente un briciolo del suo carisma - cerca di raggiungere le stesse vette di perfidia del prototipo), le battute sono sempre le solite, e la formula del torneo e' praticamente identica (con tanto di semifinale in cui il villain uccide il suo povero avversario, come nell'originale, per poi avvicinarsi al protagonista - con cui ce l'ha a morte senza nessunissimo motivo - minacciandolo della stessa fine). Patetico.
Chiunque ha visto il film originale, con questo si fara' due sganasciate come si deve, visto il tentativo risibile di imitare il primo episodio e il ridicolo involontario che regna sovrano per tutta la durata (potrei farvi altre mille esempi, ma credo di aver gia' reso l'idea).
Pero', c'e' il pero'... se preso a se' stante, non e' un filmetto poi tanto male, visto che scorre in fretta, non manca di ritmo, vanta delle esaltanti sessioni di allenamento e dei combattimenti ben coreografati (anche se sono imparagonabili a quelli del primo, violenti, cattivissimi, quasi epici, e pieni di sangue... qui maggior parte degli avversari sembrano usciti direttamente dal circo), ha delle belle musiche, e il tutto e' permeato da un leggero e humour spensierato che ogni tanto riesce a strappare il sorriso allo spettatore (grazie principalmente a Donald Gibb, proprio lui, il grezzo Ray Jackson del primo episodio, che qui non lotta ma si limita a fare il promotore buono e simpatico).

Mi sono dilungato anche troppo... ma per il seguito del film della mia vita, una riflessione attenta ed approfondita direi che ci stava.
Un filmetto semplicissimo, ridicolo nel suo intento (gliene faccio una colpa fin la') ma a suo modo divertente e mai noioso. Sicuramente appaghera' i patiti delle arti marziali.
Ovvio pero' che "Bloodsport", il primo ed inimitabile, tolto l'affetto personale rimane comunque di un'altro pianeta.

Dal 5 al 6. Arrotondo per eccesso vista la mia solidarieta' verso un genere ormai defunto.
Braddock  24/07/2011 20:45:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poi BLOODSPORT 3 mi è piaciuto moltissimo invece il quarto è orribile. Qualche tempo fa mi chiedesti se mi ricordavo di un film dove il cattivo lancia una rosa sul ring per giustiziare il perdente e che alla fine i due lottatori si ribellano contro di lui. Il film è TO THE DEATH del 1993 con Jhon Barrett e Michael Qissi
Angel Heart  24/07/2011 22:55:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so, già il secondo l'ho guardato per miracolo, magari al terzo ci do un'occhiata va...
Per quanto riguarda il titolo del film, grazie. E' proprio quello (si può vedere su youtube). Comunque anche DEADLY BET l'ho visto, solo che non me lo ricordo proprio (se non il fatto che il protagonista si chiamava Angelo).

Braddock  25/07/2011 12:23:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, anche DEADLY BET l' ho visto su you tube