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CLOSER regia di Mike Nichols

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Invia una mail all'autore del commento tycooko     8 / 10  21/12/2004 22:48:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Miei cari "colleghi" (che come me, avete steso delle righe per una vostra critica a questo film), mi continuo a ripetere che l'Italia ha fatto dei passi avanti, parlando di apertura mentale, in questi duemila e più anni di storia: ma vedo in alcuni casi una regressione. Ai tempi d'oro per l'antica Grecia, esistevano delle persone chiamate "filosofi" che potevano addirittura permettersi di ribaltare i canoni della religione al tempo più in "auge" (Xenofane), come del resto l'omosessualità non veniva neanche etichettata come "fenomeno" (non aveva neanche un nome, era un modo diverso di amare e basta). Nel Medioevo, Dante giudicava gli empi del suo tempo, "condannandoli" (nella sua Commedia) all'Inferno, quando erano ancora in vita, senza paura di "censure" (che sapete com'è, al tempo potevano essere ben più severe delle nostre).
Ed eccoci nel 2004: "Perbacco! Parlano di fare sesso! Di tradimenti! Dei vari metodi per avere un amplesso! Sacrilegio! Bestemmia! Volgarità!" e giù con l'ipocrita caccia alle streghe.
Non ho molto da dire su questo film, se non che è tratto da una splendida piéce teatrale di Patrick Marber (messa in scena in oltre 100 paesi e tradotta in più di 30 lingue) e che è magistralmente diretta dal regista Mike Nichols ("Il Laureato", tanto per capire con che gente abbiamo a che fare).
Ecco un commento direttamente dall'eccezionale Julia Roberts: "Affrontare un testo così caustico, psicologicamente teso e pieno di volgarità platealmente espresse non è stato facile. Mike (sempre il regista Nichols, n.d.r.) è stato bravissimo a renderci quotidiani gli aspetti più ripugnanti dei protagonisti, a renderli vivi, a farci rendere conto che chiunque, persino noi, ha detto, fatto, o provato qualcosa di simile nella vita almeno una volta."
E più non dimandar... A presto.

P.S.: Un po' lentino lo era, lo ammetto...ma è che non siamo abituati a dei tempi così "teatrali" (mica come le care vecchie sparatorie far-west, o le case che saltano in aria col protagonista in primo piano che schizza fuori da una finestra all'ultimo secondo...); anzi, non siamo proprio abituati al teatro...sigh.
gerardo  22/12/2004 14:00:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti siamo andati al cinema a vedere un film, non al teatro.
divino  23/12/2004 14:41:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma chi è che si è scandalizzato?non si vede nemmeno una coscia e per quanto riguarda il linguaggio , ho trovato molto più audace e cmq meno volgare quello di "in cerca di amy".