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CLOSER regia di Mike Nichols

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Susanna!     6 / 10  07/05/2010 15:24:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Londra, un incidente, un incontro casuale, fortuito, destinato a trasformarsi in un amore travolgente e dolorosissimo. Parallelamente la storia di un'altra coppia, nata dalle suggestioni della prima, anch'essa destinata a perigliosi travagli. Il tutto condito da una buona dose di cinismo, dai calcoli egoistici di amanti troppo protesi a far valere i propri sentimenti per comprendere quelli altrui.

Amara, intelligentissima riflessione sull'innamoramento, sulla sua incapacità di trasformarsi in amore vero, fermo sull'attimo inebriante del primo incontro, "Closer" è la trasposizione filmica di una pièce teatrale di grande successo, tradotta in 30 lingue e messa in scena in oltre 100 città. Il regista Mike Nichols ha compiuto il miracolo di trasformare in uno straordinario film un testo di cui ha mantenuto i dialoghi curatissimi, interpretati in maniera perfetta da Julia Roberts, Jude Law, Natalie Portman e Clive Owen.

La Roberts (Anna) è una fotografa di successo che ha appena divorziato dal marito e si innamora in pochi attimi di un cliente, Dan (Jude Law). Per una stupida ripicca, Dan fa incontrare Anna con Larry (Clive Owen) che si innamorerà subito di lei, mentre Alice (Natalie Portman) continuerà la sua intensa relazione con Dan pur essendo consapevole che qualcosa è cambiato.

Se il tema chiaro e scoperto del film è indubbiamente la relazione di coppia, coi suoi tradimenti, i ripensamenti, le ripicche, le superficialità e i sentimenti sinceri, quello che sta più al fondo è la verità e il suo contraltare eccellente, la menzogna. La storia pullula di cose non dette e di confessioni estorte o crudeli.

Fino a che punto è giusto mentire per preservare la felicità dell'altro, e fino a che punto è giusto chiedere o confessare? Il più delle volte nel film verità e bugie vengono dette nel momento sbagliato, quando sarebbe giusto non dire le cose fino in fondo o dichiararle in tutti i loro particolari. I tradimenti, per esempio: i protagonisti del film si guardano bene dal raccontarli quando sarebbero ancora riparabili e li confessano nel momento in cui fanno terribilmente male. Eppure il loro agire, anche quando spinto dal desiderio di ottenere una rivincita, è sempre mosso prima di tutto da un dolore interiore, dalla certezza (o dal dubbio) di aver perso la persona più importante della loro vita.

Nei meandri della difficoltà di comprendere i propri sentimenti svetta Alice, semplice e sincera, giovanissima, capace di amare o di non amare in modo assoluto, irrevocabile. Espressione di una freschezza dei sentimenti che i suoi compagni sembrano irrimediabilmente aver perduto.