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BIRTH - IO SONO SEAN regia di Jonathan Glazer

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Boromir     7½ / 10  25/02/2024 12:00:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Più che un thriller che flirta a più riprese con il paranormale (salvo poi distruggerne le premesse con una parte finale di rara amarezza), il secondo lungometraggio di Jonathan Glazer è un dramma psicologico borghese dalla cupa atmosfera in odore polanskiano, di forte suggestione. La sceneggiatura chiede una non poca dose di sospensione dell'incredulità, ma la trattazione dell'impossibilità di elaborare il lutto riserva per tutta la durata una notevole attrattiva sulle vicende, facendosi apprezzare per la chiarezza espositiva e la giusta carica di mistero e tensione psicologica. Nicole Kidman (nominata al Golden Globe per questa sua magistrale interpretazione) è perfettamente a suo agio nei panni di una donna sull'orlo del crollo emotivo, e la buona sinergia tra la composita regia di Glazer e l'opaca raffinatezza di fotografia e scenografie le costruisce attorno la dovuta aura di soffocante claustrofobia (memorabile il lungo primo piano a teatro, che cattura un vastissimo spettro di emozioni). Con il suo faccino innocente e al contempo ambiguo, il giovane Cameron Wright incarna il candore floreale di una tentazione salvifica; più marginale (e comunque incisiva) Lauren Bacall nel ruolo della madre di Kidman.