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TATANKA regia di Giuseppe Gagliardi

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elio91     7½ / 10  15/08/2012 00:07:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo è un film italiano con i cosiddetti, inutili le critiche di "già visto" e quant'altro: d'altronde non si diceva già negli anni '80 che tutto il cinema era già stato fatto? Figurarsi oggi quelli sulla boxe!
Però lo spaccato realistico della vicenda è da pugno nello stomaco, il percorso del protagonista Tatanka che viaggia ai limiti di tutti i tipi di pugilato e di vita ti prende e il montaggio stupendo da un tocco di originalità in più alla vicenda.
Ripeto, nulla di eclatante ma il prodotto è davvero ben fatto e non solo perché ci riconosco posti in cui mi ritrovo abitualmente.

Sorprendente in senso positivo è la prova attoriale di Clemente Russo: completamente ignorante della trama, credevo si ricalcasse la sua storia personale e sportiva (d'altronde definendosi lui stesso un "egocentrico") ma in realtà è un'altra storia, quella dei pochi (o tanti) che dall'inferno non si arrendono e provano ad uscire. Non interpretando quindi sé stesso, Russo si cala in un ruolo duro, silenzioso, dallo sguardo perennemente determinato: la boxe come droga assoluta ad un certo punto, lo si nota nel suo sguardo. Davvero, una bella prova attoriale per quello che è uno dei pugili italiani più interessanti, e in ambito extrasportivo certo il più "personaggio".

Non sorprende invece il comportamento dell'Arma che vigliaccamente ha deciso di "punire" Russo sospendendolo durante le riprese perché non erano stati avvertiti. Ma basta guardare i primi sette minuti per capire che erano rimasti scottati dalla cattiva immagine che purtroppo troppo spesso accade nelle loro caserme dove ai soprusi (ipotetici) si risponde con soprusi veri, e spesso ben di peggio.
Fa male ma meglio guardare in faccia alla realtà finché si è in tempo che nascondersi dietro giochetti o punizioni da cretini. Se il marcio è dappertutto bisognerà cominciare a fare pulizia da qualche parte... la boxe a Marcianise è riuscita a togliere tanti dalla strada camorristica e/o delinquenziale. Questa pellicola nel suo piccolo (ma piccolo nel vero senso della parola) riesce a prendere vita propria non come surrogato scritto o cinematografico del Gomorra di Saviano/Garrone, ma come creatura a sé stante, addirittura migliore del capostipite e che lo ha ispirato in alcuni aspetti.
cicatesta  28/02/2013 10:44:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Due precisazioni a margine del tuo interessante e condivisibile commento.
Russo è stato sospeso per sei mesi dalla Polizia, non dall'Arma che sono i Carabinieri.
Sempre a riguardo, la Polizia lo ha sospeso non perché non era stata avvertita, ma perché aveva richiesto delle modifiche alla sceneggiatura che non sono state apportate. Facile intuire quale sia la scena incriminata.
Ciao

elio91  28/02/2013 12:22:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie della precisazione! Sul secondo punto non c'erano molti dubbi effettivamente...