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DRIVE (2011) regia di Nicolas Winding Refn

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oh dae-soo     9 / 10  04/10/2011 12:09:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come dissi già una volta, mettetemi in un film macchine, inseguimenti e pallottole e con quel film, statene certi, non avrò mai il piacere di fare conoscenza. A meno che l'autore non sia Nicholas Winding Refn (di cui ho amato moltissimo Valhalla Rising) e con tale film abbia vinto il premio della regia a Cannes... In quel caso la curiosità batte l'idiosincrasia "motoristica". Benedetta curiosità...
Drive è un'opera portentosa, brutale e dolcissima insieme. Per la prima volta (o almeno così credo) Refn si affida ad una sceneggiatura derivata perlopiù non scritta da lui. Il giovane regista danese si limita alla sola regia e sfiora il capolavoro (sempre che non lo sia).
Driver -il protagonista, di cui come in Valhalla non sappiamo il nome- lavora in un'officina. Sfruttando il fatto di essere un pilota fantastico arrotonda il proprio stipendio facendo lo stuntman nel cinema o aiutando i delinquenti a fuggire dopo le rapine (tassativi solo 5 minuti, come nello splendido prologo). Si innamora di una vicina di casa. Per aiutare il marito di lei rimane coinvolto in una rapina che porterà a conseguenze terribili.
A me ha ricordato tanto l'History of Violence cronemberghiano perchè entrambi raccontano di una persona apparentemente normale che trovatasi coinvolta in una terribile vicenda mafiosa sarà costretta a tirar fuori la sua vera natura (la storia della rana e dello scorpione citata anche nel film) per difendere i propri affetti.
Ma è davvero quella di spietato assassino la vera natura di Driver? In realtà il personaggio principale (interpretato da un grande Ryan Gosling) è un sanguinario eroe dei nostri tempi, un novello Hobo che ha capito che l'unica maniera per combattere violenze e sopraffazioni sono la violenza e la sopraffazione. Driver è capace di amare, è capace di difendere un proprio amico, è capace di voler bene, ma spesso tali sentimenti vanno subordinati all'istanza di sopravvivenza. Vedere ad esempio l'incredibile sequenza dell'ascensore nella quale abbiamo in pochi secondi il tanto aspettato coronamento di un amore (il bacio) e l'immediata fine di esso (il terribile, quasi insostenibile, omicidio della testa fracassata). Refn sa raccontare e mostrare la peggior violenza e il più dolce degli amori con la stessa naturalezza, con la stessa maestria. Certo è aiutato in questo da una portentosa colonna sonora, una di quelle colonne sonore "intelligenti", di quelle cioè in cui le musiche non sono necessariamente e banalmente in accordo con le immagini.
Ed è aiutato anche dal cast, su tutti da una meravigliosa Carey Mulligan, attrice in cui il sacro fuoco della recitazione e quello della grazia convivono insieme, capace di rendere quasi poetico il mettersi un semplice fermaglio. Il gioco di sguardi tra lei e Driver non ha bisogno di commenti.
Stesso livello, forse ancora superiore, nelle scene di violenza, una più bella dell'altra: la rapina in cui Standard viene assassinato e il relativo inseguimento, la devastante carneficina nel motel, l'efferato omicidio al ristorante o quello di Shannon nell'officina (terribile quel "non preoccuparti, ormai è finita, nessun dolore"), la scena in cui Driver, visto dall'interno, si avvicina al ristorante con la maschera da stunt o la stessa identica sequenza in campo lungo nella spiaggia; l'omicidio finale del mafioso "narrato" soltanto dalle ombre.
Questo è Cinema allo stato puro perchè malgrado ogni singola situazione sappia di visto e rivisto, c'è qualcosa di diverso e di profondamente personale nel cinema di Refn.
Chiamatela cifra stilistica, chiamatela maestria. Oppure chiamatela sensibilità o chiamatela anima.
Chiamatela come vi pare.
Quella è.
Invia una mail all'autore del commento goat  04/10/2011 12:19:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
william? :D
oh dae-soo  04/10/2011 12:46:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahahah, scrivere contemporaneamente in 3 blog diversi ( e di diversissimo argomento) mi porta a "mischiare" nomi in un modo allucinante, non sai quante volte mi è capitato. Probabilmente William è venuto fuori da qualche calciatore, boh, non so che mi è passato in testa.
Jelly, se puoi correggi, altrimenti lascia perdere.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  04/10/2011 16:29:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quale William?

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oh dae-soo  04/10/2011 17:24:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Boh, è Goat che l'ha detto, io non vedo nessun William.
Invia una mail all'autore del commento goat  04/10/2011 17:26:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
come sempre chi ha le conoscenze più in alto la scampa.

:D
oh dae-soo  04/10/2011 17:31:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non siedo alla destra del padre ma prima o poi ci arrivo.

dammi solo il tempo di morire.

P.S. ora non inviarmi il cd di Battisti per favore.
oh dae-soo  04/10/2011 17:40:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra l'altro mi scuso perchè nel commento ho sbagliato il nome di Refn. Non è Nicholas ma Nicolas, seza acca. Chiedo scusa.
atticus  04/10/2011 16:29:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' tutto verissimo, grande cinema! Ho amato moltissimo il rifiuto di ricorrere ai classici stilemi da film hollywoodiano (tipo le trame assurde, i ritmi iperbolici e vuoti, i personaggi sintetici, le musiche a palla...) e l'assoluto equilibrio tra violenza e malinconia mi ha stravolto. Devo dire che, sinceramente, non me lo aspettavo tanto bello ;)
oh dae-soo  04/10/2011 17:24:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti firmo tutto col sangue.