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THE TREE OF LIFE regia di Terrence Malick

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Rand     10 / 10  20/05/2011 16:16:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono film che escono in sordina, con cinque persone in sala, di cui 3/4 bisbigliano tutto il tempo, disinteressati, ma dato che vogliono far credere di essere degli intellettuali, come va in moda nel nostro paese, così con gli amici potranno ripetere frasi di circostanza che riempiranno il vuoto della loro anima..
Io non sono un intellettuale, ma sono un essere umano, non mi illudo di poter "capire" l'ultima opera di Terence Malick, anche se è dalla sottile Linea Rossa che sono rimasto folgorato dal regista più empatico che abbia mai potuto apprezzare. Le parole non sono così importanti nel film, Malick segue il suo personale circolo di pensieri e si abbandona alla coscienza di quello che siamo. Noi gli esseri umani, che cerchiamo le risposte, le solite, chi siamo, dove andiamo, quanto tempo ci resta...
Allora basta un guizzo nello spazio primigenio, mentre una voce chiede dove sei per fare un capolavoro? Basta e avanza, per me, certo è un film di difficile interpretazione. Le parole possono spiegare poco di quello che viene narrato, paradossalmente sono le immagini la forza più grande. L'acqua è l'elemento cardine di Malick, dall'acqua saimo nati, e alla fine sarà l'acqua che dilaverà il nostro involucro. Certo cosa si domanda il regista, se dio esiste, se c'è qualcosa al di là della galassia, perchè siamo soli? Perchè soffriamo, perchè (sembra) abbiamo bisogno di un entità che ci guida e ci protegge?
Le risposte siamo noi a darle così come le domande, gli uomini vivono, soffrono, crescono,muoiono, io penso che tutti ci domandiamo cosa c'è dopo, perchè questa è la domanda! Terence anche, si avverte, perchè nonostante sia uno dei più grandi registi umani anche lui è un essere umano. Come me, ma le parole servono poco, le immagini possono più dei concetti, un altalena, una farfalla, un fiume, dei girasoli, poi si torna all' origine, ed è stupefacente. La scintilla, il big-bang, la galassia che si forma, il pianeta che si addensa, la crosta terrestre che si raffredda, i vulcani, l'acqua, le prime forme di vita, quelle più complesse, i dinosauri, le foreste, la vita...
Nell'universo nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, questo penso che sia ovvio, almeno per me, certo Malick da credente cerca di trovare le risposte nella fede, io le cerco nell'evoluzione. Ma ognuno può trovare la sua risposta, basta fare le domande. I bambini sono importanti, lui lo dimostra, perchè sono ancora privi di coscienza, poi crescono, e cercano le risposte, come tutti. Tutti cerchiamo quella scintilla, prima di finire su quella spiaggia, assieme a tutti, l'immagine più potente e quella che rimane fuori campo, l'essenza degli esseri umani è nella loro creatività, nel loro ingegno, nella loro società o è nel loro essere consapevoli?
Chiedetevelo....
La musica classica fà da padrone ed è come sempre essenziale: da Debussy a Mahaler, non vincerà a Cannes, perchè non è di questo mondo, è altro, è l'albero che ci nutre e ci protegge, che ognuno di noi dovrebbe piantarne uno nella sua esistenza, e ciò che ci circonda, è ciò che siamo.
L'albero della vita...
Dedicato a chi cerca le risposte.
Rand  24/05/2011 16:49:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Palma d'oro strameritata a questo punto....
Terry Malloy  16/08/2011 22:40:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grande Rand, ti stimo.
faluggi  21/08/2011 19:00:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il solito cesso.