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THE TREE OF LIFE regia di Terrence Malick

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  09/05/2012 11:36:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una famiglia della provincia americana formata da un padre severo ma a suo modo affettuoso,da una madre protettiva e delicata,quindi da tre figli immortalati nel cammino che dalla culla li porterà alle soglie dell'adolescenza.
Un microcosmo descritto mediante una straordinaria eleganza estetica,una caterva di immagini che sublimano una ricerca mai doma della grazia e dell'armonia e che in questo caso raggiunge vette temporali dilatate a dismisura ed ugualmente seducenti nell'elogio a quella natura meravigliosa e impassibile,da sempre imprescindibile intelaiatura delle pellicole del regista texano.
Malick sembra raggiungere delle risposte personalmente soddisfacenti nel suo iter imperniato su quesiti esistenziali che da sempre angustiano l'uomo,l'immancabile voce fuori campo piazza il punto di domanda e di seguito tenta di acquisire risposte rivolte ad un'accettazione legata all'inesorabile ciclo della vita.
Gli albori della Terra non sono imputabili ad alcun disegno divino,bensì a una genesi naturale che narra di ammassi magmatici sino a raggiungere l'era dei dinosauri poi spazzati dal famigerato meteorite.Tutto comincia e tutto ha una fine,si può solo sperare in una rinascita dalle ceneri,una ripartenza di un viaggio circolare la cui essenza ci è negata.Nella fede e nella parabola di Giobbe il regista trova sfogo rassegnato,quasi fatalista,oltre che rabbioso provocato dall'indifferenza .Non vi è ricompensa certa per l'uomo irreprensibile,si può solo cercare di perseguire la felicità e sperare che il naturale corso degli eventi non infranga ogni sogno.
Trama molto asciutta,quasi priva di dialoghi e allungata in sequenze accarezzate da una colonna sonora al solito straordinaria,durante le quali lo spettatore è chiamato alla riflessione.Quasi fosse un rito in cui gli spazi richiedono un riempimento razionale non per forza di cose seguace del pensiero suggerito.La sensazione è che Malick delicatamente indichi una via evitando di pontificare e magnificare il proprio pensiero.
Tornano tutti gli elementi caratteristici della cifra stilistica inconfondibile dell'autore in un'opera di non facile approccio e metabolizzazione.Sicuramente affascinante e costruita sul dramma che investe una famiglia come tante,scatenando incertezze e paure umanamente molto comprensibili.Meno emozionante rispetto i precedenti film,comunque un'esperienza travolgente che ripaga la sgobbata.