GianniArshavin 7½ / 10 29/04/2014 12:35:35 » Rispondi Malgrado il grande rispetto verso la tradizione Miike riesce a non snaturare il suo cinema dando vita a questo 13 Assassini , opera molto matura e quasi "atipica" per i canoni del regista. Remake di un famoso e celebrato film giapponese del passato , 13 Assassini è un omaggio al cinema di Kurosawa e a quello classico orientale (e non) in generale. Nonostante una storia abbastanza lineare il film coinvolge e attrae grazie ad un mondo, quello dei samurai , ricostruito fedelmente sia per quanto riguarda le scenografie che per quanto riguarda gli usi e i costumi. La pellicola vede una prima parte introduttiva e una seconda dove la battaglia sarà assoluta protagonista. Se nel primo tempo il ritmo è lento e riflessivo per permettere una discreta conoscenza dei personaggi nel secondo si alza vertiginosamente grazie a tanta azione senza però scadere nel banale. La battaglia e il luogo in cui si svolge sono favolosi ! la guerra finale è uno spaccato di vero cinema , con Miike che dirige in maniera perfetta una sequenza lunghissima di scontri non confondendo o stufando lo spettatore ma anzi coinvolgendolo in tutto e per tutto. Il regista inoltre rinuncia del tutto al sangue facile e agli eccessi garantendo una dose di realismo altissima. Come detto è perfetta anche la location e similmente i costumi danno quel tocco in più all'aspetto estetico. Non manca la violenza ovviamente ma il tutto è funzionale e coerente , non ci sono elementi gratuiti o manierismi vari. Maluccio purtroppo la caratterizzazione dei personaggi (i buoni sono davvero buoni e il cattivo davvero cattivo) ma sebbene questo sia un difetto non da poco nel complesso si riesce ad apprezzare i vari samurai protagonisti. Quindi un lavoro consigliato assolutamente , un ritratto realistico di un mondo perduto dipinto da un regista mai cosi in bilico fra tradizione e avanguardia.