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BROTHER regia di Takeshi Kitano

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elio91     7½ / 10  28/02/2013 20:24:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kitano va in America e sforna l'ennesima pellicola di valore nella sua carriera. Non sono per nulla d'accordo con chi ha parlato di una sorta di Sonatine made in USA, in fondo è lo stile di Kitano ad essere cosi inconfondibile che qualcuno potrebbe trovare analogie in tutti i suoi film volendo. Ci sono sempre i giochi (anche in spiaggia, ma è una scena brevissima e quasi non si nota), c'è il martirio del protagonista, la trama che prosegue lenta verso un inevitabile finale che poi è una delle cose più belle ideate dal regista.
Nonostante tutto, e nonostante "L'estate di Kikujiro" girato precedentemente, Brother è un brusco e lapidario ritorno al cinema per cui Kitano era (è) conosciuto nel mondo, se possibile ancora più violento del solito e stranamente molto dialogato. Ma in fondo non è cosi strano: i dialoghi sono cosmopoliti e passano dal giapponese all'americano (perlomeno nella versione originale, non so quella doppiata) cosi da mettere al centro del discorso l'incontro/scontro tra culture con l'inaspettata fratellanza tra il protagonista e suo "fratello". è anche un film che forse non riesce a dire completamente tutto ciò che vorrebbe a differenza di altre produzioni di Kitano, ma può bastare.