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RUGGINE regia di Daniele Gaglianone

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  01/09/2011 23:14:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ruggine" ovvero luci e ombre del nuovo cinema italiano. Ti assorbe completamente, ti devasta, ti accompagna a vedere tutto quello che non vorresti mai vedere nè sentire, anche se alla lunga in questo Ragazzi della Via Paal in versione black/noir tutto sembra essere stato già visto. I bambini sono bravissimi: il regista tocca momenti di autentica poesia quando, nelle prime sequenze, ci regala i primi contatti dell'eros di due ragazzini. Accorsi se la cava dignitosamente nei panni di un padre divorziato con figlio a carico, Mastrandrea sembra la versione nostrana del Tim Robbins di "Mystic river", e Timi... beh il problema è proprio il suo personaggio. I Mostri quotidiani forse non sono affatto devianti e psicolabili non è così evidente pertanto quando nell'epilogo finale si finisce per citare il Frankenstein di Mary Shelley si commette un'errore morale di non poco conto. Purtroppo dalle cronache di questi anni si nota soprattutto la "normalità" apparente di tanti comportamenti criminali.
Ciò che rende il film coraggioso e anomalo nel panorama del cinema italiano è il punto di vista dei bambini, in quel loro mondo inascoltato dove si consuma il dramma purtroppo comune della devianza adulta. Troppo spesso invece finisce che la direzione teatrale-filosofica del film inneschi un approccio artistico che separa il tragico realismo dal bisogno di fare Arte a tutti i costi.
Comunque le buone intenzioni ci sono, vedi la direzione Universale di un film che avrebbe potuto essere benissimo ambientato in Brasile o in qualunque altro posto dove il mondo segue i suoi orribili orchi quotidiani.
Bellissima canzone di Vasco Brondi (Luci della centrale elettrica) nei titoli di coda
Freddy Krueger  25/11/2011 11:32:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao.
A me il film è piaciuto molto, Gaglianone è sicuramente un gran regista che ho avuto la fortuna di conoscere.
Per quanto riguarda il killer (che quasi tutti hanno criticato) in sintesi ci ha spiegato che ha voluto presentarlo come un orco delle favole. Il Male non è una cosa progressiva, è male e basta, rappresentato da questo uomo con disturbi. Tra l'altro non a caso è un medico. Non mi sembra troppo da cliché in fondo.