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TERRAFERMA regia di Emanuele Crialese

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elio91     7½ / 10  15/10/2011 21:48:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahimè,nonostante Crialese sia uno di quei registi che mi piacciono da morire non posso che constatare come molte delle critiche piovute addosso a questo suo ultimo lavoro non siano poi tanto campate per aria. Principalmente quella che vede Terraferma come un passo indietro rispetto al percorso intrapreso con Respiro e Nuovomondo,di ben altra caratura.
Personaggi troppo stereotipati,troppa semplicità nel delineare alcune figure che non funzionano come archetipi ideali di bene/male (il poliziotto fetente,il nonno pescatore dalla mentalità d'onore). La prevedibilità della sceneggiatura fa a volte storcere il naso.

Ma detto questo,è bene cominciare a tessere le lodi di ciò che funziona in questo ipotetico terzo capitolo della trilogia di Crialese dedicata al mare.
Funzionano prima di tutto le immagini che questo regista di enorme talento riesce a creare,incredibilmente suggestive e potenti. Funzionano i divari tra i turisti caciaroni e tamarri che si agitano ballando su un barcone e dall'altra parte dei simil-zombi che sul barcone esalano l'anima. Funzionano le recitazioni spesso ai limiti dell'amatoriale,di attori non attori come il giovane protagonista che è con Crialese sin da Respiro e si dimostra di grande genuinità regalando punti alla sua interpretazione di un giovane che sta maturando,cosa non facile e mai scontata.

Il tema è attualissimo,non è un caso che a Venezia molte opere abbiano trattato dell'immigrazione. Leviamoci però subito il dubbio che Crialese voglia cavalcare il successo dei botteghini costruendo un film ad arte per far soldi,l'immigrazione era al centro del suo discorso anche in Nuovomondo.
Ma che cos'è Terraferma se non un Nuovomondo quasi al rovescio? In quest'ultimo c'eravamo noi sulle barche,pieni di speranza e che abbandonavamo tutto alla ricerca di una terra che ci desse la speranza. In Terraferma ci sono gli altri e noi a non accoglierli,a fare i conti con noi stessi in tutti i sensi.

Mi è molto dispiaciuto anni fa che Nuovomondo non avesse vinto l'oscar al film straniero,né avesse avuto il successo che invece avrebbe meritato; lo considero un piccolo capolavoro,e se non lo è poco ci manca.
Terraferma oggi è stato un pò bistrattato e rivalutato in fretta e furia non appena si sono vinti i premi. Spero che col tempo ci si accorga che spesso non è solo il film a contare,ma il messaggio,e Terraferma si schiera senza mezze misure ponendoci di fronte ad una questione che saremmo noi a dover risolvere,senza voltarci a guardare da un altra parte facendo finta di non vedere.
Sempre bravo quindi Crialese,che però deve recuperare un pò in originalità senza ricadere nel già visto come in questo suo film.