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SUPER 8 regia di J.J. Abrams

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julian     5½ / 10  15/05/2012 15:54:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gli autori sono stati abilissimi nella prima parte a creare interesse per la storia, ma allo stesso modo sono stati abilissimi nel disattendere le aspettative.
L'atmosfera è spielberghiana, precisamente tra i '70 e gli '80: un gruppo di ragazzini un pò suonati ma amanti dell'avventura che si ritrovano improvvisamente in qualcosa di più grosso di loro, villette di periferia americana con fughe notturne dalla finestra, furti di auto. Insomma, quella realtà cinematografica nella quale tutti i bambini europei si sono catapultati con la fantasia, almeno una volta. Questa è l'unica parte magica del film, quella che descrive la quotidianità, il quieto modus vivendi americano tra petardi e baci rubati alla notte.
Lo sfacelo inizia quando l'alieno, direttamente uscito dal coreano The Host, comincia ad attirare su di sè l'attenzione del pubblico. Forse perchè scoprire il trucco della magia è molto meno emozionante della magia stessa o forse perchè ne abbiamo abbastanza dell'evento straordinario, oramai diventato fin troppo ordinario, nel cinema e vorremmo invece continuare a vedere bambini che giocano, si prendono in giro e girano film di nascosto, omaggi a metà tra gli zombi di Romero e i romantici hollywoodiani anni '40.
Si, dev'essere così.