Goldust 5 / 10 02/01/2014 08:58:35 » Rispondi Da un regista dotato ma discontinuo, un plot verboso condotto con grande lentezza, che non sfrutta a dovere il ricco cast presente. Troppi salti temporali e troppi tecnicismi ne smontano l'interesse, seppur il senso dello spettacolo, come in tutti i film del regista, sia indubbio ( si veda ad esempio le ultimissime scene ).
il pianto di Damon mentre scorre le foto della moglie sulle note di All i want is you degli U2; la ricostruzione del contagio del paziente 0 ad Hong Kong.