Rollo Tommasi 6½ / 10 10/11/2014 17:42:32 » Rispondi Il voto è la media esatta tra la splendida performance degli attori del cast, il coinvolgimento emotivo che non può mai mancare in un film di genere spionistico, e la forma narrativa pesante ed involuta, fino al prevedibile stillicidio finale: la sceneggiatura è distesa come un filo di pasta che appare debordare oltre la giusta misura. I dialoghi non deludono, ma lo stesso contenuto su due ore forse sarebbe stato più calibrato. Nel complesso, comunque, è da consigliare, perchè la pasta è di buona qualità, soprattutto per chi ama film lenti da appostamento (in stile, mi si consenta, cecchino-western). Davvero ottimo l'inizio, con una superba enigmatica Helen Mirren ad una cela di gala per la presentazione di un libro autobiografico, il cui sopracciglio incurvato riesce sempre ad accentuare la profondità dello sguardo. Ciaran Hinds esce di esca in modo inglorioso, secondo solo a Brian Cranston del ridicolo Godzilla....
La scena della colluttazione finale con il vecchio medico nazista transfuga è incredibilmente prolungata e poco credibile... Insomma, vabbene la disparità tra i sessi e la trita storia del sesso debole, ma sembra inverosimile che la più giovane ex agente della CIA, Helen Mirren, non riesca a sopraffare un vecchio malato ricoverato in un ospizio armato di un misero coltellino....