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CARNAGE (2011) regia di Roman Polanski

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  20/09/2011 01:46:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tipico film fiore all'occhiello di tutta l'intellighenzia cinefila da addetti ai lavori, "Carnage" va "ascoltato" fino in fondo, altrimenti rimane la sensazione di un'esercizio di stile ottimamente realizzato ma poco incisivo. Guardacaso l'operazione - abbastanza lontana dalla mia idea di cinema (per inciso ho amato alla follia opere come "Il lungo viaggio verso la notte" o "Chi ha paura di Virginia Woolf?") mi lascia dentro più interrogativi e inquietudini di un film di Scorsese. Sembra quasi che il film risponda a una sola domanda tipo "cosa accadrebbe se un giorno dicessimo a tutte le persone che conosciamo o incontriamo per strada quello che pensiamo di loro"? Uh che spasso POTER dare alla vicina di casa della p.u.t.t.a.n.a. rinc.o.g.l.i.o.n.i.t.a. o dire al datore di lavoro che è una gran testa di c...
potrebbe uscirne un moto liberatorio (se collettivo) invece per i protagonisti di questa storia risulta sconveniente, un gioco distruttivo con cui persino Bunuel avrebbe seri problemi.
L'aderenza all'ipocrisia sociale, come trattato dei rapporti umani, mette in luce soprattutto la fragilità delle nostre vite alla ricerca costante dello scontro o, in apparenza, al paravento in cui ripararsi. Ma neanche si può dire che l'unico elemento coerente, Penelope (vs. Jodie Foster, strepitosa!!!) sia fuori dal gioco delle meschinità e della mediocrità corrente, anzi probabilmente proprio la sua visione progressista la rende impertinente, come una "maestrina" che guida il gregge verso una nuova luce.
E' piuttosto interessante oltretutto vedere quanto - malgrado le divisioni e gli insulti - alla fine il tutto prenda la piega dell'identità sessuale: uomini contro donne e viceversa, una nuova eterna alleanza tesa a soffocare l'identità degli altri e, di fatto, la nostra.
Funziona tutto perfettamente anche se... prendi uno script con dialoghi strepitosi, metti insieme 4 attori fantastici e il gioco è fatto. Invero ho avuto l'impressione che in questa mise in scene di contrasti sarebbe stata necessaria maggior improvvisazione, perchè in qualche contesto l'espressività recitativa sembra pesantemente influenzata dalla talentuosa e circoscritta impetuosità dei dialoghi.
Ma sono futili perplessità davanti a un'opera Polanskiana - che ci crediate o no - al cento per cento, come un "Coltello nell'acqua" riscritto in un elegante appartamento, circa 50 anni dopo
Terry Malloy  20/09/2011 10:28:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
come al solito Luca, non posso che inchinarmi alla sapienza del tuo commento.
Invia una mail all'autore del commento Suskis  22/09/2011 17:10:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
forse vedo le cose dove non stanno, ma il finale (aggiunto da Polanski) non ti è parso un modo per dire "tanto rumore per nulla"?
considerato che Polanski è ricercato per stupro da decenni (e visto quel che è capitato di recente quando sembrava dovessero estradarlo) mi è sembrato un modo per dire: il mondo va benissimo avanti lo stesso anche quando la gente strepita per niente.
magari non c'entra niente, ma visto che ce l'ha aggiunto apposta...
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  21/09/2011 07:22:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uomini contro donne? Bah, praticamente solo durante la (memorabile) sequenza dell'annegamento dell'ultrainvadente telefonino... Per il resto, "CARNAGE"!!! :))