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BAD TASTE - FUORI DI TESTA regia di Peter Jackson

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oh dae-soo     7 / 10  13/05/2014 15:16:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E così dopo l'esordio di Nolan nel noir Following eccomi a commentare un altro esordio, anche stavolta di
un regista che anni dopo, piaccia o no, ha messo il suo nome nella storia del cinema recente.
Se Nolan voglia di divertirsi nel suo primo lungometraggio ne ha avuta veramente poca Peter Jackson invece era un vero cazzòne che probabilmente non avrebbe mai immaginato un giorno di poter avere tra le mani, insieme a milioni di banconote, la possibilità di portare sullo schermo il capolavoro di Tolkien, credo sappiate a cosa mi riferisco.
In Bad Taste invece di banconote, se ne aveva, ne avrà avute al massimo una decina, sempre dollari poi sì, ma neozelandesi, quelli della sua meravigliosa terra d'origine.
Siamo dalle parti dello splendido Splatters ( terzo suo lungometraggio, 5 anni dopo) ossia in quelle di un film low budget, girato tra amici e giusto con un piccolo pretesto di trama per potersi divertire, splatterare e cominciare ad imparare due tre cose su come si gira un film.
Gli alieni sono scesi nella Terra. In realtà, almeno apparentemente, sono uguali a noi, li distingue giusto una slavata camicetta azzurrina. Fanno fuori gli abitanti di un'intera città, sì, insomma, di un paesotto, diciamo 30 persone, per poter poi portare la nostra carne umana nel loro pianeta e distribuirla nei fast food. Un manipolo di agenti del governo deve fermarli. Stop. Non c'è altro, niente sottotrame, niente sviluppi, niente.
Bad Taste è inferiore a Splatters. Non è divertente allo stesso modo, ha grandiosi effetti speciali splatter ma non al livello stratosferico del film successivo, ha una sceneggiatura ancora più esile, attori più improvvisati.
Insomma, Splatters ne sarà la sua evoluzione, pur restando anch'esso un home made movie di bassissimo budget.
Si ride, specie all'inizio, ci si gasa per le trovate splatter (compare già l'uomo dimezzato de Gli Schizzacervelli), in qualche modo ci si incuriosisce pure di come la storia possa andare a finire.
E poi il solito montaggio velocissimo tipico dei film *****ni, inquadrature vorticose, location da favola come solo, o quasi, la Nuova Zelanda può offrire.
Grottesco, non sense (la mitragliata di spari finti, fantastica), comicissimo (la macchina che va lentissima per poi scoprire perchè), capace di sequenze notevoli, tra tutte la caduta dalla scogliera dello scienziato con successivo spappolamento (o almeno così credevo) sulla roccia; invenzioni splatter strepitose come tutte quelle con il pezzetto di cervello pe(n)sante dello scienziato ma anche quelle in cui l'alieno mangia la testa dell'altro o la vomitata flambè che diventa frullato.
Il problema si Bad Taste è però nel ritmo.
A metà film infatti comincia una serie di sparatorie e di corpo a corpo con gli alieni che va avanti per più di mezz'ora, fino alla fine praticamente. Nel film non accade più nulla, non c'è più un dialogo, nulla, solo sparatorie su sparatorie, mutilazioni su mutilazioni, con il film in quanto tale che sembra esser finito nemmeno a metà.
Ci si annoia pure, anche se ci sono almeno due fantastiche sequenze visivamente meritevoli, quelle dei missili lanciati.
Poi la trasformazione degli alieni ci regala un sussulto per poi tornare però a inutili inseguimenti e inutili sparatorie per un altro quarto d'ora, differenti dalle altre solo perchè gli alieni adesso si mostrano per quello che sono (fantastici).
Insomma, problemi già visti in Splatters. A un certo punto si è deciso di metter da parte il racconto e andare per mattanze, ma se in Splatters la mattanza è visivamente impressionante, qui sentire 30000 spari alla fine viene a noia.
Meno male la geniale sequenza finale della casa, quasi miracolosa considerando i mezzi a disposizione.
Questo è trash vero e che non si nasconde, non quello che si camuffa da satira politica o cinema d'autore.
Ogni riferimento all'ultimo film recensito è puramente voluto.