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A DANGEROUS METHOD regia di David Cronenberg

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rain     6½ / 10  20/06/2012 10:59:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cronenberg ha da tempo abbandonato la morbosità che lo aveva reso famoso negli anni '80, non ha però abbandonato quelli che sono i temi portanti del suo cinema. Qui uno di questi temi (la sessualità) torna prepotentemente a galla attraverso la vita di uno dei padri della psicoanalisi Carl Jung. Però qualcosa non torna, almeno per chi ha visto altri film del regista canadese, il modo in cui si parla del sesso non sembra il modus operandi di Cronenberg che non si lascia mai spazio a scene morbose o violente quali siamo abituati a vedere nei suoi film rimanendo invece molto casto quasi avesse voluto autocensurarsi. Inoltre questo è uno di quei casi in cui si può citare il detto "Tutto fumo e niente arrosto", sì perchè carne al fuoco ce ne sarebbe davvero tanta nel voler raccontare la vita di persone così controverse, eppure un regista esperto come Cronenberg riesce a tirarne fuori qualcosa che è solamente poco più che sufficiente e che dopo un promettetnte inizio si trascina più o meno stancamente fino ad un finale del tutto anonimo. Quel buono che c'è in questo film non è in gran parte merito degli attori davvero bravi, in particolare ci tengo a sottolineare la prova della Knightley: se gli altri sono da tempo considerati dei grandi attori lo stesso non si può dire della bella Keira conosciuta più che altro per il suo bel faccino e per aver recitato la parte della piratessa al fianco di Johnny Depp, eppure qui tira fuori dal cilindro una interpretazione maiuscola. Ritengo sia stato dato troppo poco spazio a Mortensen, la sua bravura unita al fascino del personaggio di Freud avrebbe sicuramente dato qualcosina in più al film.