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IL VILLAGGIO DI CARTONE regia di Ermanno Olmi

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kerkyra     1 / 10  10/10/2011 11:42:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' veramente un film noioso inutile lento e didascalico.....
Mi chiedo come mai certi registi se non hanno da dire non dicano...
Per non parlare della sceneggiatura totalmente inesistente...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  11/10/2011 20:25:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho capìto che mi piacerà molto... cmq. 10 minuti di applausi al festival di Ve dimostrano che il tuo commento conta ben poco
kerkyra  13/10/2011 15:53:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io siccome ho un cervello pensante ho espresso la mia opinione e non mi lascio influenzare dalle opinioni degli altri nè tantomeno dagli applausi.
poi ci sono le pecore categoria a cui forse bellamente appartieni...
Torok_Troll  19/10/2011 20:36:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esattamente!!! Che poi, avrà avuto pure tanti appalausi a Venezia, ma al botteghino si sta rivelando un flop totale come quasi la maggior parte dei film made in Italy di quest'anno.
Bravo kerkyra ti stimo.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  19/10/2011 21:30:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi spiace tanto essere d'accordo parzialmente con voi... a parte il flop totale al botteghino di cui sinceramente me ne importa 'na mazza (quando mai il pubblico ha decretato la qualità?) Ma il film l'ho visto oggi e nonostante la stima per Olmi non mi è piaciuto. Si vede l'enorme sforzo di realizzare un'opera di grande presa pittorica e religiosa, ma l'ho trovato irritante proprio per il suo idealismo che non è esattamente il mio
Torok_Troll  21/10/2011 12:57:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se queste schifezze cominciano a fare flop vuol dire che ora il pubblico sta DAVVERO decretando la qualità! Qualità che in questo caso raggionge quella della mer.da nei tubi vischiosi delle fogne.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  21/10/2011 14:27:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse non è un film riuscito, ma continuo a non seguire il tuo discorso... per me il cinema è Lynch, kaurismaki, i Dardenne, Sokurov (quasi sempre), Giorgio Diritti, Jarmush, Von Trier, Van Sant, T. Haynes, Kitano, quasi tutta gente che il pubblico generalmente tende a ignorare. A parte che è meglio un film sbagliato ma coraggioso che uno nullo e finto, continuo a pensare che lo spettatore sia pigro, incapace e privo dei mezzi necessari per capire un film. E questo vale soprattutto in questi anni osceni, ti posso citare centinaia di bands che hanno fatto ottima musica ma che seguono in quattro gatti, e forse altrettanti libri belli che vengono poche migliaia di copie. Quale qualità può decretare il pubblico italiano, quello che non va mai a un museo e non conosce la sua storia migliore, quello che riempie i cinema con i C. De Sica (poveraccio... sempre il capro espiatorio di tutti non è colpa sua), o i blockbusters più finti, quello che ha smesso di pensare da tanti, troppi anni? Raramente poi un film di Olmi ha avuto successo commerciale (a parte L'Albero degli zoccoli) e certo non ha mai preteso di averlo. La vera mer.da è quella che campa di rendita dagli spazi televisivi e che proprio per questo piace allo spettatore comune che tanto ti eccita