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I TRE MOSCHETTIERI IN 3D regia di Paul W.S. Anderson

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Nemo73     5½ / 10  30/10/2011 18:32:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amo il libro di Dumas e ho visto (suppongo) ogni trasposizione cinematografica su questo romanzo. Potevo esimermi dal vedere anche questo? Ovviamente no! Inizio subito per sfatare assolutamente il fatto che questo film sia di genere steampunk. In molti siti e in molti forum leggo spesso..."ah però, mica male questo steampunk" o "le macchine steampunk sono riuscite veramente bene\male". Basta così adesso! Il genere di cui sopra, tratta di macchinari e strumentazioni, azionate grazie alla forza sprigionata dal vapore, in pieno stile vittoriano dell'800 e della prima rivoluzione industriale. In questo film, non vi è assolutamente niente del genere! Al limite si può definire il film come anacronistico, con scoperte (come la mongolfiera) che saranno attuate solo nel secolo successivo di questa ambientazione.

Dopo questo sfogo personale, posso dire che il film (visto al cinema una settimana fa) non mi è dispiaciuto nel complesso, ma è stato comunque molto deludente... Non ha assolutamente la classe e l'eleganza del film del 1948 (con un cast stellare come Gene Kelly, Lana Turner e Vincent Price) e neanche la verve originale e scanzonata del film del 1973 (con un cast altrettanto stellare come Micheal York, Oliver Reed, Faye Dunaway, Christopher Lee e con Charlton Heston nei panni del probabilmente miglior cardinale Richelieu che si sia mai visto sul grande e piccolo schermo).

L'inizio è molto promettente, con una specie di presentazione dei personaggi principali nello stile del recente film di Sherlock Holmes e con scene d'azione che ricalcano, anche fin troppo, il gioco Assassin's Creed II, che in effetti è anche quello, ambientato a Venezia. Ma dopo i primi 10 minuti, il film si perde progressivamente in una sequela di scene d'azione in stile videoclip alternate a scene di dialogo molto noiose. Risulta in parte efficace l'uso anacronistico delle navi da guerra volanti ma solo fine a se stesse. Se non ci fossero state, il risultato finale sarebbe stato lo stesso. In breve, questa "inventiva" del regista e dello sceneggiatore, non apporta veramente nulla d'interessante allo sviluppo della trama e porta solo a scomodare per l'ennesima volta il genio nostrano di Leonardo Da Vinci, che fu persino preso a prestito nel film con Bruce Willis, Hudson Hawk, come inventore di una macchina per trasformare il piombo in oro...; e basta!! Sceneggiatori...inventatevi qualche altro personaggio; fantasia zero, eh?

La trama principale del libro viene ripresa abbastanza fedelmente, con la partenza di Dartagnan dalla Guascogna, il primo incontro\scontro con i tre moschettieri e la sfida relativa con le guardie del cardinale (la scena probabilmente più riuscita del film) e l'intrigo del cardinale con i gioielli della regina. Questo è sicuramente un merito, non aver stravolto la storia originale con una trama alternativa rispetto alla storia classica. Ma tutto il contorno stona enormemente! A parte le navi citate in precedenza, stona soprattutto il personaggio di Milady (una seppur brava Milla Jovovic) che sembra un misto tra Nikita e un ninja...veramente esagerato. Tra gli altri attori, mi sono piaciuti quelli nelle parti di Athos, Porthos e di Rochefort (forse il personaggio più riuscito del film e a dire il vero, uno dei migliori di sempre). Molto meno in parte i due sovrani (va bene che il re è sempre stato descritto come un incapace, ma qui si esagera quasi come hanno fatto nella trasposizione della Disney del 1993, sicuramente la peggiore di sempre!), ma qua si va fin troppo oltre. Male anche l'ottimo attore che fa la parte di Richelieu, che sembra solo una comparsa piuttosto che il geniale e bieco cardinale del romanzo. Mentre risulta assolutamente inguardabile Orlando Bloom nella parte del duca di Buckingham. Sebbene il suo ruolo sia in linea con il romanzo, anche l'attore che interpreta Dartagnan, risulta fin troppo eccessivo e a larghi tratti, irritante. Mentre la bella e intelligente Costanza (nel romanzo) qua sembra solo una bambolina da mettere in posa sopra ad un camino. Il cast, nel complesso, è bocciato!

Tecnicamente il film risulta ben fatto ma senza far vedere niente di innovativo, la colonna sonora è forse la parte più riuscita e le scenografie sono piuttosto buone. Mentre una menzione d'onore va sicuramente ai costumi. A tratti originali, per l'epoca, ma sempre sfarzosi, vivaci e molto vari, tanto che non mi stupirei affatto se nel prossimo mese di febbraio venissero nominati agli Oscar.

Per finire, la delusione più grande, per me, deriva dal fatto che lo spirito d'amicizia tra i moschettieri, in questo film mi risulta totalmente assente. Qua i protagonisti principali sembrano solo dei "colleghi" che hanno perso il lavoro e vanno a spasso solo per inerzia e non spinti da una reale amicizia tanto che il classicissimo "tutti per uno e uno per tutti" del finale, risulta veramente stonato e messo lì solo per attinenza al libro, ma che nei fatti conclusivi non coincide per niente con quello che si è visto durante la visione delle loro avventure.

Ah, per concludere una preghiera a chi di dovere...per favore, basta, basta, basta e ancora basta, con questa moda dei finali apertissimi che lasciano intendere per forza ad un seguito. Anche qui non ci esime da questo stupido e stancante espediente commerciale.
MadMax1992  10/04/2012 11:33:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
magari mi sbaglio ma lo steampunk, nell sua accezione più ampia, è un filone della narrativa fantastica-fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all'interno di un'ambientazione storica.