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THIS MUST BE THE PLACE regia di Paolo Sorrentino

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Terry Malloy     10 / 10  18/10/2011 16:40:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno di quei film invotabili e incommentabili. Un'esperienza più che altro. Visto in lingua originale (che merita sicuramente di più del comunque buon doppiaggio), questo ultimo internazionale capolavoro italiano è una rara commistione fra musica, sentimento, ironia e tanta sapienza cinematografica. Il film è una storia meravigliosa. Una redenzione dall'Inferno. In molte cose Sorrentino non stupisce per l'originalità. E su questo non ci piove. Sostanzialmente è una ripresa della miglior filmografia coeniana. Ma che un italiano abbia anche solo potuto pensare un film di tale grandezza è commuovente. Paolo Sorrentino è l'unico davvero che sappia pensare in grande. È al merito che do dieci. Poi è chiaro che l'opera mi ha preso tantissimo, oltre ad avermi preso Cheyenne. Sean Penn è un attore che mi è particolarmente congeniale, sebbene il suo stile sia difficile da digerire. Questo film è difficile da digerire. Ma a fine proiezione continui a stupirti di quanta roba, di quante storie ci siano in questo film. E di quanto Paolo sia riuscito ad amalgamarle in modo perfetto. Sorrentino non è un artista, è un lavoratore. E il suo lavoro è il Cinema. Di0 l'abbia in gloria.
"Il problema Rachel è che si passa troppo velocemente da quando si dice "la mia vita andrà così" a quando si dice invece "è andata così"". Ora non è la frase in sé che colpisce, ma il fatto che l'abbia tirata fuori da un hamburger troppo cotto. E lo sguardo angosciato di lei è un po' lo sguardo di tutti noi.
È sicuramente un'opera di buoni e intelligenti sentimenti, ma non ne sminuisce la carica artistica di altissimo livello. Moltissime cose, frasi, inquadrature, sguardi hanno parlato alla mia vita in modo personale, come se il film fosse fatto per me. Commovente la scena in cui suona "this must be the place" al bambino.
Ma ciò che più mi ha sconvolto è stato il finale, e
"mamma mi ha detto che il dolore non è la destinazione finale. Io so che ci sono persone che vanno via, è andato via mio fratello, sei andato via tu.."
Mi rendo conto dell'approccio ingenuo che ho nei confronti dei film, ma di fronte a questo non posso che levarmi il cappello e dire grazie.
elio91  18/10/2011 19:05:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Terry,ti voglio bene.

Scherzi a parte,fa piacere che non sia l'unico su questo sito a cui questo film abbia fatto un certo grande effetto,io lo metto nella mia lista dei preferiti usciti negli ultimi anni.
Terry Malloy  18/10/2011 20:04:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahah grazie elio :)
è un po' che ti volevo fare i miei complimenti per la profondità dei tuoi commenti e la vastità della tua cultura! tra l'altro hai la mia età e mi devasti :)

è un film da sognatori, e mi sa che ce ne sono pochi che possano apprezzare.
elio91  18/10/2011 20:54:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie per i complimenti,davvero troppo buono.

Riguardo il film mi ha fatto piacere una cosa: in sala non eravamo chissà quanti ma nemmeno 4 gatti e molti se lo stavano letteralmente godendo. Le risate durante il film e i commenti dopo sono stati solo positivi. Spero solo che in America faccia il botto,per me le carte per attirare il pubblico americano ce le ha tutte. Lo stile e le musiche su tutto,e poi Penn truccato da Robert Smith in locandina fa il suo effetto.
Terry Malloy  19/10/2011 20:41:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me sto film è potentissimo in tutto. Sean Penn regala dall'inizio alla fine. Io poi l'ho guardato in lingua originale e ti assicuro che merita tre volte di più..