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THIS MUST BE THE PLACE regia di Paolo Sorrentino

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atticus     6½ / 10  21/10/2011 23:52:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo una ponderata meditazione ho capito che non mi è piaciuto. L'ho trovato ruffiano e tedioso.
Ruffiano per il ritratto di un personaggio talmente sopra le righe, catatonico, cult, freak e pittoresco che è praticamente impossibile non adorarlo, complice il solito, bravissimo Sean Penn calato anima e corpo nel ruolo (che però ripete vezzi e tic di "Mi chiamo Sam" senza che nessuno se ne accorga); ruffiano per come inserisce di svicolata nel racconto la pista dell'olocausto; ruffiano per la parata inarrestabile di umanità varia che il protagonista incrocia nel suo errare triste e solitario (si va da David Byrne alla mamma sola con delizioso figlioletto ciccione); ruffiano per la straordinaria capacità di Sorrentino di stregare il pubblico con virtuosismi tanto abbaglianti quanto sterili all'economia anche emotiva della storia.
Tedioso per la pressoché assoluta incapacità della sceneggiatura (firmata da Sorrentino con Umberto Contarello) di unire i tanti episodi in un discorso più ampio e ben amalgamato; tedioso per l'assurda vena filosofeggiante di alcune figure di contorno (vedi il vecchio che consiglia a Cheyenne l'arma da acquistare).
L'impressione finale è quella della classica scatola superbamente infiocchettata ma con deludente sorpresa all'interno. Non mancano alcuni momenti di grande presa visiva o una riuscità vena intimista e impalpabilmente ironica, tuttavia l'ultimo Sorrentino mi pare sia stato contagiato dalla temibilissima e spietata 'sindrome del carino'.