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THIS MUST BE THE PLACE regia di Paolo Sorrentino

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Rand     9 / 10  11/11/2011 15:33:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorrentino assieme a Garrone e Crialese e Salvatores è uno dei miei registi italiani contemporanei preferiti, anche se devo dire che su questa sua ultima opera nutrivo dei dubbi, e se è noioso? e se la storia fà ridere? Insomma avevo dei dubbi, invece................ RAGA! Cioè un film unico, ma che veramente non i aspetti! Paolo usa il suo marchio di fabbrica, mischiando dramma e ironia e fà faville! Accantonato per una volta il suo attore feticcio il super Toni Servillo passa il testimone ad uno sean Penn che merita almeno una nomination all'oscar. Praticamente sembra la controparte americana di Servillo! Non sto scherzando, certo Toni come rockstar non ci azzecca e infatti Paolo aveva pensato esclusivamente a lui come attore per il film, mai scelta è stata più azzeccata! Assieme ad una colonna sonora come al solito ineccepibile, attori tutti perfetti il film è senz'altro una di quelle opere perfette ma inclassificabili che a volte, dico A VOLTE capita di poter ammirare. La leggerezza che anima il film, assieme alla tragicommedia a cui Penn ci sottopone con Cheyenne è qualcosa di unico. Su tutto poi domina lo spazio, a cui Paolo dedica tantissima attenzione, facendone un attore egli stesso, che sia una casa a Dublino con piscina vuota o un ristorante giapponese a New York, una via di Dublino in centro(splendida città) o il deserto del New Messico.
Essere una ex rock star depressa ha i suoi vantaggi, ma portare la maschera che risale agli anni 70 è anche deleteria, così un eterno bambino con la morte del padre scopre di essere invecchiato e va alla ventura. Se il film è noioso il fatto è che gli spettatori sono abituati solo a commedie italiane cafonesche e fracassone, e non alla sottile indulgenza dell'ironia sottile e vellutata. I tempi dilatati, il cameo di david Byrne, che fà molto nostalgia, la partita di ping pong, insomma è tutto concretizzato in un film che rimane un opera outsider nel raccogliticcio panorama italiano.
" Veramente?"
Piccolo cameo di Harry Dean stenton per chi lo riconoscesse...
"non dire stupidaggini this must be the place non è una canzone degli Arcade five!"
"Che lavoro fai? Non lavoro, faccio l'artista. Davvero? Ho notato che ormai nessuno lavora, tutti sono artisti."