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THIS MUST BE THE PLACE regia di Paolo Sorrentino

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     8½ / 10  20/11/2011 20:02:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorrentino é sempre stato un regisra che non mi é mai entrato nel cuore. I suoi film sono molto buoni a livello cinematografico e qui non ho niente da ridire: il talento ce l'ha. Ma le sue storie..non so come, ma mi son sempre risultate così distaccate dallo spettatore, con lui non sento quel feeling che di solito sento quando un film mi piace.
A parte questa "premessa" iniziale, devo dire invece, che questa volta Sorrentino é riuscito a darmi il feeling, sul serio!Non so se sia stata la grandissima interpretazione di Sean Penn (speriamo per la nomination) o la caratterizzazione psicologica da parte di Sorrentino.
Oltre all'ottima tecnica cinematografica e al suo stile indelebile, insieme ad una buona fotografia e ad una fantastica colonna sonora anni '80, il film on the road a tratti surrealisti viene enfatizzato da quello che é il personaggio di Cheyenne. Un uomo, almeno fisicamente, che nella vita é rimasto un bambino nell'anima. Non tanto nello spirito del sentirsi giovane, ma soprattutto per avere le paure di un bambino, nel provare determinati emozioni, sentimenti,..nell'affrontare problemi semplici, nell'esprire il proprio carattere togliendo ogni espressione decisa e matura ma mantenendo solo abbozzi estetici. Cheyenne partirà per un viaggio per vendicare suo padre, un padre che pensa di non aver mai amato veramente ma che in realtà era stato lui a scappare anni prima. Un viaggio alla scoperta di se stesso, per maturare solo alla fine.