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THIS MUST BE THE PLACE regia di Paolo Sorrentino

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Amnis     5½ / 10  26/02/2012 18:39:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sean Penn in costante febbre parossistica diventa mera e ridicola caricatura, incapace di gestire un personaggio che nasce già macchietta del proprio interprete. Lo script non meno vagabondino e senza scopo del protagonista emerge da radici confuse e gira quel paio d'ore intorno a se stesso sorvolando su una dozzina di contesti e pretesti senza scandagliarne a sufficienza neanche uno. Lodevoli alcune inconfondibili istanze sorrentiniane che emergono talvolta: le scene dal taglio videoclip, i piani-sequenza meditabondi, quella personale visionarietà incarnata in questa sede da oche starnazzanti nei momenti climatici o da anziani nudi e penitenti che esitano nel candore della neve. Ma una buona mano registica, quella che in passato s'era fatta ampiamente apprezzare, non basta quando la sceneggiatura è un delirio privo di causalità e finalità. L'America a Paolo ha fatto male, sarà per la prossima.