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PINA 3D regia di Wim Wenders

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claudio54     8 / 10  13/11/2011 19:32:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non un vero film, nel senso che non è presente uno sviluppo narrativo, quanto piuttosto un meraviglioso documentario, dove il regista, giustamente, si fa da parte, per cedere la scena alla divina Bausch e ai suoi allievi/seguaci (orfani ormai?).
E' un inno alla danza, un inno alla continua ricerca, ricerca del "bello", ma di un "bello" mai banale, mai ovvio; un "bello" inquieto, ansioso. Quanto materiale il cosiddetto "terzo teatro" dagli anni settanta in poi ha rubato da Pina? Molto, davvero. Rivedo in certe scene tanta ricerca teatrale, addirittura tanti particolari (la danzatrice legata alla corda, l'esperimento comunemente chiamato della "fiducia" ovvero l'abbandonarsi alla gravità terrestre fiduciosi che l'altro ci afferrerà all'ultimo secondo, l'attrice che porta sulle spalle l'attore in posizione fetale, e così via) C'è tanto Kantor, c'è tanto Eugenio Barba. Ecco, l'origine è lì, in Pina, viene tutto da lì. E, Dio; che colonna sonora!! Bisogna dare atto a Wenders di aver confezionato non un semplice documentario, ma un atto d'amore, come li sa fare lui, e forse solo lui. Si, è vero, c'è anche un po' di Fellini, ed in fondo, perché no? sembra dire Wenders. Non è una semplice citazione, ma addirittura una testimonianza, una testimonianza d'amore per il cinema, per la bellezza, per il genio visionario. Wenders non ha mai brillato per la sua visionarietà, ma sicuramente è stato ed è un ottimo, entusiasta, a volte umile testimone delle (poche) cose belle che ci accompagnano qualche volta.
Ovviamente un magnifico film come questo incontra enormi difficoltà distributive, specialmente qui in provincia. O si può vedere solo in 2D in piccole sale di periferia che ancora resistono all'assalto holliwoodiano del cinemaccio di cassetta, oppure bisogna spostarsi di parecchi chilometri per poterlo vedere in 3D (importante in questo caso, non un semplice effetto speciale aggiunto) in una sala cinematografica degna di questo nome.