Jolly Roger 8 / 10 27/12/2013 12:13:23 » Rispondi Dev'essere una caratteristica tipica dell'horror spagnolo quella di puntare così pesantemente sul fantasy, o - secondo una definizione ancor più azzeccata - direi sul fiabesco, con ottimi risultati peraltro. Questo film non ha nulla a che vedere con i vari Boogeyman o Jeepers Creepers, ma somiglia a film molto più eleganti come La Spina del Diavolo o il Labirinto del Fauno; non c'è mai una scena in cui si faccia il classico salto sulla sedia, né vi sono scene inquietanti e spaventose, a parte forse una tra le prime scene – quella in cui appare Hollowface (il Senzafaccia). E' un film molto delicato, un thriller fiabesco adatto a tutti i tipi di palato, che parla di come le paure infantili a volte possano essere condivise dagli adulti, ma un giorno o l'altro dovranno comunque essere affrontate da tutti. Il suo difetto, se vogliamo, è di essere troppo pretenzioso, però sono in vena di sorvolare. La media voti inganna, il motivo è che non tutti secondo me hanno capito il senso del film e del suo finale.
Il Senzafaccia non è Boogieman. Non è Feddy Frueger, Jason o il Leatherface. Chi lo giudica come una brutta copia di questi celebri cattivi del cinema horror sta semplicemente paragonando pere con patate! Egli non può essere paragonato a quei celebri cattivi semplicemente perché non è niente. Non esiste. E' una semplice proiezione delle paure infantili, non un mostro assetato di sangue che va in giro con la motosega. Perciò chi ha visto Intruders pensando di guardare uno slasher mal riuscito non ha nemmeno capito che tipo di film stava guardando.
Intruders è semplicemente una fiaba nera moderna, in cui una specie di uomo nero, il Senzafaccia, cattura su di sé le paure dei bambini (ma anche di bambini divenuti adulti) e finisce per essere il capro espiatorio di colpe appartenenti a qualcuno che invece esiste e che una faccia ce l'ha. Una faccia che però magari non si vuole riconoscere. In questo senso, dopo il finale rivelatore, è incredibile quanto si è portati a vedere l'intero film in ottica completamente diversa e ad attribuire a certe scene un significato diametralmente opposto a quello che avevamo attribuito in origine. Emblematica è, ad esempio, la scena in cui la madre trascina via il piccolo dal parco, solo perché un individuo appoggiato al muro ha una giacca a vento con su il cappuccio: quando la vediamo per la prima volta dubitiamo seriamente della sanità mentale della donna. Esattamente come quando la stessa mamma trascina via il bambino dalla Chiesa: il prete lo sta aiutando, lo ha quasi convinto a "togliere il cappuccio" al Senzafaccia, a guardarlo in faccia e a riconoscerlo. Però la mamma appena prima lo strappa via. In realtà lo fa per proteggerlo: per impedire che egli riconosca, nel Senzafaccia, qualcosa che gli farebbe molto più male vedere, ovvero il volto del padre.
Solo nel giorno in cui il bambino – ormai diventato adulto – ha il coraggio di riconoscere quel volto, Hollowface non ha più ragione di esistere e anch'egli, in un certo senso, diviene libero.
Spero di non essere smentito da un eventuale Intruders 2, in cui Hollowface armato d'ascia uccide venticinque giovincelli.
carsit 21/07/2016 16:20:30 » Rispondi Ciao Jolly Roger. Niente, un paio d'anni fa diedi l'insufficienza (leggera) al film perché troppo supponente e pretenzioso, a tratti. Quindi voglio dargli una seconda possibilità. Ah, complimenti per i soliti, ottimi, commenti :)
Jolly Roger 22/07/2016 12:12:38 » Rispondi grazie mille Carsit, grazie. guarda, questo è un commento del 2013 e onestamente ti dico che i primi anni che commentavo tendevo a dare volti un po' alti rispetto ad ora (e rispetto a quel che effettivamente i film meritassero). Quindi penso che se lo rivedessi probabilmente un 8 non lo darei. Devo però ache dire che il film mi ha lasciato un ricordo piacevole e, nonostante i tre anni passati, mi ricordo molto bene la spiegazione dell'orrore nel film, che avevo trovato originale, non scontata. Effettivamente penso possa capitare che alcune paure rimangano così sedimentate nella mente di un bambino, da causare comportamenti e reazioni inconsapevoli e anomale. Comunque fammi sapere se dopo una seconda visione lo hai apprezzato di più o hai avuto invece conferma che non meriti più di tanto. Io non ce l'ho tra le cose che mi son segnato da rivedere ma non si può mai dire :-) Ciao