paul 5 / 10 16/07/2012 10:59:54 » Rispondi La prima domanda che mi son posto dopo la visione (me l'ero posta anche prima, diciamo che il dopo è stato un avvallo) di questo prequel è stata: ma ne valeva la pena? Infatti non capisco cosa ha portato in aggiunta questo prequel al capolavoro di Carpenter, anche a fini commerciali, visto che alla fine si è rivelato un flop. Più che un prequel, sembra infatti una sorta di remake, senza però alcuna novità. I difetti sono davvero tanti, ma quello che manca davvero in quest'opera, a differenza dell'incommensurabile Cosa carpenteriana, è il pathos. Laddove il capolavoro del 1982 metteva alla berlina dodici persone che invece di coalizzarsi finivano con lo scontrarsi e odiarsi l'un con l'altro (Carpenter stesso affermò in più occasioni che il suo "La cosa" era un pò una versione in nero o nichilista della "Parola ai giurati" di Lumet: dove invece che la solidarietà e capacità di unirsi dell'uomo spiccava l'individualismo e la disunione) qui non si ha nulla di tutto ciò, se non una gran confusione.
Inoltre: perchè inserire due personaggi femminili (erano solo uomini nella Cosa del 1982)? Perchè dovere inserire per forza dei personaggi americani, e non lasciarli solo norvegesi com'era più logico? (ma qui l'unica logica è quella commerciale). Perchè far vedere il mostro, quando era estremamente affascinante il non riuscire a rappresentarlo? E perchè far vedere l'interno dell'astronave? Si, troppi perchè.
Qui manca proprio il senso claustrofobico, il non fidarsi più di nessuno, l'incapacità di interagire e di coalizzarsi che aveva caratterizzato il film precedente.
Tutto è affidato ad una buona fotografia e a degli effetti speciali non malaccio. Tuttavia nessuna di queste due note tecniche salva la pellicola: infatti ciò che si aspettava la gente (almeno credo) era più che altro la tensione, che tranne in una scena, non si avverte mai.
Cosa salvare perciò di questo prequel? L'indovinata scena delle otturazioni (appunto l'unico momento di tensione del film, vedi sopra): guarda caso una sequenza realizzata senza alcun avvallo di effetti speciali. Ma perfetta nell'esecuzione e nel montaggio, a riprova che per realizzare un bel film non sono necessari sempre alzate di volume e CG.
Ed ovviamente da salvare gli ultimi due minuti, che si riallacciano perfettamente a cio' che verrà: con le note di Morricone ovviamente.
In sostanza un'altra occasione mancata, anche a livello commerciale, se è ciò, come credo, che si aspettavano i produttori.
No, il cane esce direttamente dalla base norvegese, non centra niente con la ragazza, anche perchè la base dista un bel pezzo di strada dal luogo di ritrovamento dell'astronave. Sono due cose diverse secondo me.
No, te prego no! Il seguito di un remake travestito da prequel ancora mi manca e non voglio colmare questa lacuna. Lasciate morire congelata in santa pace quella povera ragazza.
per fortuna è stato un flop commerciale. Altrimenti la ragazza col càzzo che si congelava :)
X-Raw 26/07/2012 02:44:48 » Rispondi come che fine fa'? dopo un papiro per spiegare il perche dai 5 a questo film non sai che e il collegamento al film la cosa dell'82', che cosi era iniziato, con il cane. Altro che pretesto per fare il 3'? ma per piacere, sembra che non sapete di cosa parlate, e fate pure parte dello staff, vergogna.