paride_86 8 / 10 17/09/2012 03:42:17 » Rispondi Amara riflessione sul potere firmata da George Clooney, regista che si conferma ispirato e intelligente. Non c'è spazio per i buoni sentimenti ne "Le idi di marzo": dietro ai fluenti comizi, alle belle parole e ai visi sorridenti si nascondono spietati giochi di ruolo all'ultimo sangue. Il sangue vero, ovviamente, è sempre quello dei più innocenti. Questo film ha almeno tre pregi: il primo è di raccontare l'ipocrisia dei liberal, e non dei soliti conservatori; il secondo è l'ottima costruzione di un protagonista e della sua crescita, da innocente sostenitore a cinico arrampicatore; il terzo è la confezione, impeccabile in ogni dettaglio. Ryan Gosling si conferma uno dei migliori attori della sua generazione. E' uno dei film più sottovalutati della stagione.