kubrickforever 8½ / 10 22/01/2012 13:53:27 » Rispondi Quando un istinto primario dell'uomo non è più controllabile, l'uomo cessa di esser tale e diventa animale. Brandon non è altro che questo, un animale senza controllo nella società del sesso facile. McQueen ha un proprio modo di fare cinema, diretto, senza fronzoli, primordiale, basato spesso sugli sguardi più che sulle parole. E' un autore che con la macchina da presa sa come scavare nell'anima dei suoi personaggi, consentendosi anche il lusso di mettere in secondo piano le cause che li han fatti diventare tali. Può star bene come no, ma è un grosso segno di rispetto verso il pubblico e verso la sua capacità interpretativa. E se si riflette bene, è anche questo il fascino del cinema. Su Fassbender non si può dir nulla, è obiettivamente il miglior attore in circolazione. Regge sulle sue spalle tutto il peso del film, ogni sua espressione è naturale, mai forzata ed è solo grazie a lui che molte scene riescono ad acquisire quella potenza visiva ed emotiva alla quale ambiscono. Ma Mc Queen questo lo sapeva bene avendo collaborato con lui già in Hunger. Ottima anche la prova della Mulligan, la fotografia e la colonna sonora.
jack_torrence 22/01/2012 14:08:05 » Rispondi Bellissimo commento Roberto, questo Shame è un grande grande film, e McQueen un regista di levatura difficilmente sovrastimabile: è all'altezza dei più Grandi...
kubrickforever 22/01/2012 14:20:13 » Rispondi Grazie Stefano, in effetti McQueen non mi ha deluso neanche questa volta. Ci sono tutte le carte in regola per una carriera tra i Big.