Terry Malloy 8½ / 10 26/03/2012 22:49:46 » Rispondi Mi è difficilissimo commentare questo complesso film d'autore. Sì perché McQueen è sicuramente un autore coi contro. Parto da un semplice presupposto: il film è indiscutibilmente bello e mi è piaciuto tanto. Ma comprendo le critiche e in parte le appoggio. Io trovo (come tanti) che il passo falso sia stato nella sua notte hard. L'avrei tolta completamente (magari qualche frame confuso, ma nulla di così strutturato) e il film avrebbe brillato di luce propria. Avrei dato più spazio anche alla sorellina, la quale SPOILER tentando il suicidio SPOILER diventa vittima di un cliché. Al di là di queste critiche (che sono a livello intellettuale, siccome il film emotivamente mi è arrivato… e parecchio) credo che "Shame" sia un'opera di (grande) valore: a livello di immagine è un film potente, che sfrutta l'eccelsa bravura e bellezza dei due interpreti (mi ha lasciato un po' lì il capo, ma va bé) per suggerirne innanzitutto un linguaggio corporeo, fisico (poche battute e neanche troppo impegnative, alla fine son persone normali, elevate spiritualmente dal mezzo) e per poi riservare loro il Baratro del sentimento primordiale (violenza…da ambo le parti) e una goccia di Splendore (una canzone lei, una lacrima lui). Una storia adulta, vera e autentica, una storia bella e coraggiosa. "È che veniamo da un brutto posto".
Terry Malloy 09/04/2012 00:54:37 » Rispondi Io la Mulligan me la trombo al martedì.
Sir_Montero 05/01/2013 12:51:43 » Rispondi Fondamentale per la resa finale è anche il contesto, una New York gelida e alienante sul cui sfondo si aggirano soli tra la massa i due protagonisti.