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SHAME regia di Steve McQueen

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Sir_Montero     8½ / 10  04/01/2013 02:16:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Estraniazione, ossessione, solitudine, incomunicabilità: questi i temi su cui poggia la storia raccontata in Shame.
Brandon è un uomo di successo, ha un lavoro, un ricco appartamento, donne, una sua indipendenza; potrebbe definirsi il "self made man" americano per eccellenza. Ma così non è. Cova dentro di sè una mania, una strisciante ossessione che lo tormenta e lo dilania silenziosamente, giorno dopo giorno: è la dipendenza del sesso. Sesso che, in questo film girato magistralmente in una New York gelida, distaccata e alienante, è l'unica forma di espressione conosciuta dal protagonista.
Ma se il sesso è il solo atto comunicativo possibile per Brandon, allora il suo corpo nudo e crudo è l'unico strumento adatto per esprimere il suo deserto interiore. E' in un momento qualsiasi della sua vita malata che compare sua sorella, invade letteralmente la sua quotidianità ritualizzata mettendo in moto una serie di sommovimenti che porteranno ad una "crysis". Legati dal sangue, sono entrambi incapaci di amare e di essere amati, entrambi incapaci di esprimersi e ascoltare. Forse dalla forzata intromissione della vita dell'uno nella vita dell'altra può generarsi quella scintilla, quella vergogna di sè e della propria condizione che potrebbe trascinarli entrambi fuori dalla macerie di una vita incompiuta. Però, questa maturazione finale resta un "non detto", lasciato all' imperscrutabile evolversi degli uomini e della loro esistenza.
A noi, invece, restano nella memoria fotogrammi di disperazione e speranza, lucidità e follia, angoscia e compassione.
Perfetto Fassbender, meritatamente premiato per la sua straordinaria "incarnazione" del personaggio.