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LA TALPA regia di Tomas Alfredson

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DogDayAfternoon     5 / 10  11/06/2016 20:12:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La lentezza in un film non è un grosso problema, però se un film è lento deve avere qualche altro aspetto che ne renda accattivante la visione, ad esempio dei dialoghi interessanti. Purtroppo non è il caso di questo film, che ho trovato molto pesante, inutilmente intricato, freddo e distaccato. Una visione molto difficile da apprezzare.
hghgg  12/06/2016 20:28:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero sicuro che non ti sarebbe piaciuto conoscendo un po' i tuoi gusti. Però proprio non si può dire che la visione non sia accattivante perché non ha dialoghi interessanti. Il problema è che non ti prende evidentemente il genere. Questa è una spy-story. Una vera, realista, centrata non del tipo James Bond, per quanto comunque cinematografica certo. Quindi è una tipologia di narrazione per la quale o si è interessati o si troveranno tediosi tutti i dialoghi, giustamente. Però obbiettivamente qui non c'è un dialogo uno che non sia perfettamente funzionale o ben studiato, di poco interessante non c'è nulla, se uno è appassionato del genere questo film è più o meno la Bibbia, con i migliori dialoghi possibili :-)

Freddo e distaccato lo è per lo stesso motivo, lo richiede il genere, verosimilmente come credi si comportino gli agenti dei servizi segreti ? Inutilmente intricato no, è una sceneggiatura, nel genere, molto ben scritta e io l'ho trovata molto fluida (l'ho visto più di una volta) ma deve essere sempre perché ho finalmente trovato la tipologia di spy-movie che fa per me.

Ovviamente ci sono degli attori pazzeschi, questo potrebbe essere il miglior Gary Oldman di sempre, raffinato, preciso e sotto le righe, meravigliosamente credibile. Per carità lui è bravissimo il 99% delle volte quindi non è una novità.

Ho scritto ciò perché rispetto i tuoi gusti ma credo che questo film abbia dato il via ad un sotto-genere di spy-movie eccellente ma evidentemente tanto "realista" da risultare ancora molto difficile a buona parte del pubblico. E pure, alla regia, Anderson non si è certo comportato meno bene che in "Lasciami entrare".
DogDayAfternoon  13/06/2016 13:25:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente le spy-story in genere non mi attraggono più di tanto, però dalla trama credevo che mi sarebbe potuto interessare questo film.

L'avrò visto nel momento/mood sbagliato, non lo so, ma ti confesso che non c'ho capito quasi niente e mi ha terribilmente annoiato. E come già sai, per quanto mi riguarda un film può essere anche impeccabile tecnicamente ma ciò che più mi interessa sono le interpretazioni (d'accordo buone, anche se non ho notato tutta questa perfezione in Oldman, probabilmente perché come dici tu è un'interpretazione sotto le righe), dialoghi (non mi hanno entusiasmato) e una trama con un minimo di intrattenimento (cosa che non ho assolutamente riscontrato).

Lo potrei considerare un film per il suo pubblico, che non fa nulla per accattivarsi le simpatie di chi non è proprio avvezzo al genere. Ma ci può stare.
hghgg  13/06/2016 16:35:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente è un film diretto ad una particolare fetta di appassionati del genere, e si nota anche dal giudizio generale, molto basso e sinceramente parecchio severo, del "grande pubblico".

Secondo me se si parte senza particolare interesse per il genere diventa in effetti difficile seguirlo; voglio dire, io non ho riscontrato alcuna difficoltà nella comprensione, perché ? Non sono mica un genio, però partivo concentrato e interessato a ciò che veniva raccontato. Giustissimo dire che non è una trama che cerca anche solo minimamente l'intrattenimento e qui vabè dipende dal gusto dello spettatore, giustamente, bravo Alfredson a non piegarsi a tale gusto variabile ma sacrosanto il diritto del fruitore di rompersi le palle se magari è abituato da sempre ad altri tipi di narrazione cinematografica.

Questo, anche nei dialoghi, è un film spy molto, incommensurabilmente british, sarà che considero gli inglesi dei maestri in questo, in ogni caso ognuno trarrà da ciò le sue conclusioni.

Oldman è perfetto in ogni movimento e in ogni sguardo, perfettamente calato nel personaggio (come sempre) e nello stile del film, uno degli attori più talentuosi, carismatici, espressivi, preparati, capaci e versatili degli ultimi trent'anni. Un camaleonte. Con un'espressività fantastica. E gli basta poco. Infatti non serve per forza fare il matto sopra le righe (tipo sempre lui in "Leon" altra ottima prova) per avere un'ottima interpretazione, serve "vivere" ed "essere" il personaggio interpretato di volta in volta e in questo Oldman è veramente uno dei migliori. Sopra o sotto le righe, sa fare tutto, è completissimo. Come al solito anche Hurt o Firth sono stati impeccabili nei loro ruoli e Cumberbatch e oh Tom Hardy che secondo me non si ricorda nessuno che abbia fatto questo film e invece è uno dei migliori. E Toby Jones che è un caratterista molto bravo.