anthonyf 8½ / 10 25/01/2012 19:41:02 » Rispondi "Tinker, Tailor, Soldier, Spy", pellicola di spionaggio, diretta con lucidità ed accuratezza dal cineasta svedese Tomas Alfredson, risulta essere un film di notevole suggestione visiva (scaturita dalle ambientazioni plumbee e degradate e dalla storia in sè per sè), che si avvale di una recitazione di altissimo livello, con un formidabile Gary Oldman, giustamente candidato all'Oscar come miglior attore, freddo e disincantato nelle vesti di George Smiley (da citare è anche il resto del cast, tra cui spiccano in primo piano un carismatico Colin Firth, un grande Mark Strong, un serioso e taciturno Tom Hardy e un malinconico John Hurt) e di un lato tecnico a dir poco magnifico. Il punto forte del film, a mio parere, è la sceneggiatura: al contrario di molti film di spionaggio (forse anche più belli) come "Il Serpente" di Verneuil e "Funerale a Berlino" di Hamilton, per citarne solo alcuni, la storia è narrata in pieno stile le Carrè, ovvero in modo lento e pacato, quasi che il narratore stesse intervallando la storia con una tazza di tè. Scartoffie, pedinamenti, osservazioni, amarezze, tradimenti... questo è "La Talpa", lo spionaggio nudo e crudo. Ben realizzate sono anche alcune, brevi ma efficaci, scene d'azione, come la sparatoria in Ungheria, nella quale viene coinvolto Strong, o come l'esecuzione di quest'ultimo della 'talpa'. In sostanza, merita d'esser visto, sebbene la trama risulti notevolmente complessa.