Japotino 5½ / 10 02/03/2013 20:22:45 » Rispondi Con mio grande stupore non posso che schierarmi dalla parte di chi il film non lo ha convinto. Se da tutto estrapolo la trama, devo dire che ci sarebbero i presupposti per fare un buon lavoro, inoltre il cast è all'altezza e pure la regia. I personaggi sono iper caratterizzati (un po' come quelli tarantiniani) e questo dovrebbe evidenziare la prestazione di McConaughey che indossa i panni del personaggio più interessante...invece no, troppo incolore:l'impassibilità e la freddezza d'accordo, ma la monocromia è assoluta. Quello che più dà fastidio è però la sensazione di forzato e di innaturalezza che ci distoglie a forza dalla trama e dalla sana e fondamentale immedesimazione. E se sarà pur vero che il film non si vuol prendere sul serio, le esagerazioni sono davvero disturbanti, nonostante vorrebbero essere il punto di forza della pellicola. La ricerca dell'originalità in colpi di scena impossibili mi fa essere scettico, senza considerare che la si ricerca in qualcosa di già visto. L'escalation di violenza e disturbo ha il culmine nel finale. A parte la scena del pollo (dove invece il protagonista è riuscito ad essere convincente nonostante il momento fosse assurdo), quello che accade dopo, nonostante rimanga molto poco credibile, riesce a colpire e shockare lo spettatore. Per poi però sfociare in una conclusione affatto convincente e semi-incomprensibile.
Dottie, come aveva preannunciato, si arrabbia e... spara a suo fratello? Forse l'unica persona che ha una parvenza di affetto nei suoi confronti ( si certo considerando anche che l'aveva ceduta come caparra). Per poi finire in una chiusura aperta, un pò alla Inception. Ma nel film di Nolan c'era un senso qui non c'era motivo. Spara o non spara a Joe?Cambia poi così tanto?